T1 - Un “manifesto” del Verismo verghiano (Prefazione a

Giovanni Verga ¥ T1 ¥ Un manifesto del Verismo verghiano Vita dei campi, Prefazione a L amante di Gramigna Il brano che proponiamo è la lettera dedicatoria indirizzata allo scrittore e giornalista Salvatore Farina (1846-1918) che funge da prefazione alla novella L amante di Gramigna. Il testo, pubblicato per la prima volta nel 1880 sulla Rivista minima , di cui era direttore lo stesso Farina, riveste un importanza fondamentale nella produzione di Verga, in quanto chiarisce princìpi e scelte alla base della sua adesione al Verismo. L opera che si fa da sé 5 10 15 20 25 30 Caro Farina, eccoti non un racconto ma l abbozzo di un racconto. Esso almeno avrà il merito di esser brevissimo, e di esser storico un documento umano, come dicono oggi;1 interessante forse per te, e per tutti coloro che studiano nel gran libro del cuore. Io te lo ripeterò così come l ho raccolto pei viottoli dei campi, press a poco colle medesime parole semplici e pittoresche della narrazione popolare, e tu veramente preferirai di trovarti faccia a faccia col fatto nudo e schietto, senza stare a cercarlo fra le linee del libro, attraverso la lente2 dello scrittore. Il semplice fatto umano farà pensare sempre; avrà sempre l efficacia dell essere stato, delle lagrime vere, delle febbri3 e delle sensazioni che sono passate per la carne; il misterioso processo per cui le passioni si annodano, si intrecciano, maturano, si svolgono nel loro cammino sotterraneo nei loro andirivieni che spesso sembrano contradditori, costituirà per lungo tempo ancora la possente attrattiva di quel fenomeno psicologico che dicesi4 l argomento di un racconto, e che l analisi moderna si studia5 di seguire con scrupolo scientifico. Di questo che ti narro oggi ti dirò soltanto il punto di partenza e quello d arrivo, e per te basterà, e un giorno forse basterà per tutti. Noi rifacciamo il processo artistico al quale dobbiamo tanti monumenti6 gloriosi, con metodo diverso, più minuzioso e più intimo; sacrifichiamo volentieri l effetto della catastrofe, del risultato psicologico, intravvisto con intuizione quasi divina dai grandi artisti del passato, allo sviluppo logico, necessario di esso, ridotto7 meno imprevisto, meno drammatico, ma non meno fatale; siamo più modesti, se non più umili; ma le conquiste che facciamo delle verità psicologiche non saranno un fatto meno utile all arte dell avvenire. Si arriverà mai a tal perfezionamento nello studio delle passioni, che diventerà inutile il proseguire in cotesto studio dell uomo interiore? La scienza del cuore umano, che sarà il frutto della nuova arte, svilupperà talmente e così generalmente tutte le risorse dell immaginazione che nell avvenire i soli romanzi che si scriveranno saranno i fatti diversi?8 Intanto io credo che il trionfo del romanzo, la più completa e la più umana delle opere d arte, si raggiungerà allorché l affinità e la coesione di ogni sua parte sarà così completa che il processo della creazione rimarrà un mistero, come lo svolgersi delle passioni umane; e che l armonia delle sue forme sarà così perfetta, la sincerità della sua realtà così evidente, il suo modo e la sua ragione di essere così necessarie, che la mano dell artista rimarrà assolutamente invisibile, e il romanzo avrà l impronta dell avvenimento reale, e l opera d arte sembrerà essersi fatta da sé, 1 un documento oggi: l autore si riferi- sce alle teorie naturaliste, che considerano l analisi della realtà (il documento umano) la base dell arte. 2 la lente: l interpretazione e la mediazione. 3 febbri: emozioni forti. 4 dicesi: forma (letteralmente è detto ). 5 si studia: si preoccupa, si propone. 6 monumenti: in senso etimologico, te- 8 fatti diversi: fatti di cronaca (francesi- smo). stimonianze. 7 ridotto: reso. 159

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi