Il tesoro della letteratura - volume 3

Prove sul modello INVALSI 90 95 100 105 110 115 120 125 130 1282 po essere sprofondato negli abissi del cuore umano, sono al centro della perenne ricerca ungarettiana. A suggello di questa stagione di poesia (il nucleo centrale e nuovissimo del Sentimento del tempo è del 1928) [ ] Ungaretti scriveva: «La mia poesia stava per non accorgersi più di paesaggi, stava per accorgersi invece con estrema inquietudine, perplessità, angoscia, spavento, della sorte dell uomo . Eppure s è visto anche rispetto a questo tema certo prevalente, se non unico, del Sentimento e del Dolore come la collocazione nel paesaggio e nel raffronto mentale alla terra perduta, abbia sollecitato ed aiutato l indagine e la scoperta poetica che si riferivano proprio alla sorte dell uomo . Di più, c è da dire che anche nella nuova stagione quei paesaggi tornano intrepidi e disegnati con fermissima mano, a vivere suggestivi dai suoi versi. Non solo il Lazio e Roma barocca, anche il paesaggio brasiliano. Anche il paesaggio brasiliano tornerà a vivere nella poesia di Ungaretti in prove che hanno già un posto a sé nella nostra tradizione poetica, come nella serie «Il tempo è muto per il palese mettersi a raffronto con l altro termine del paesaggio dell anima, l italica presenza, questa presenza facendosi via via più chiara e invadente, per il travaglio che il poeta vive nel suo corpo e nel suo sangue, durante il secondo conflitto mondiale. Ed ecco come la bellezza d una civiltà, d una natura, possa esser sentita sotto l incombente minaccia della sua distruzione: l offesa della guerra che travolge insieme affetti e segni vivi dell arte. Un paesaggio, e i segni dell arte, sentiti con la stessa trepidazione che dovrà far riflettere il poeta sulla bellezza ahi, breve della sua donna destinata subito a sfiorire, quello «spavento della bellezza di cui anche Leopardi ragionava nello Zibaldone, riferendosi e certo non senza significato ad una canzone del Petrarca. Sono i temi del terzo libro di Ungaretti, Il dolore, cronaca poetica degli anni tra il 1937 e il 1946, e non è un caso che questa raccolta, dopo il paesaggio brasiliano, dopo Roma barocca, si concluda con una poesia intitolata Terra, di nuovo secondo il consueto ricorrere tematico nella poesia di Ungaretti oasi , di nuovo miraggio , ed è terra toscana, quella costa che da Civitavecchia si spinge più vicino a Livorno. [ ] Per Ungaretti si può dire, come per pochi altri, che egli, più che poesie, abbia scritto libri di poesia. Di Ungaretti più che i singoli titoli delle liriche si ricordano le stagioni della sua poesia che corrispondono a compiute raccolte: l Allegria, il Sentimento del tempo, Il dolore e La terra promessa, sì da suggerire al critico indicazioni di carattere cronologico che si riferiscano a queste raccolte ed indichino ad esempio come l ultima parte del Sentimento già appartenga alla stagione della Terra promessa, e come quest ultima stagione sia dunque nata, a dispetto della cronologia, prima del Dolore, che si impose come una interruzione bruciante. A Giuseppe Ungaretti sono toccati in sorte cinquant anni di vita dagli inizi del secolo ad oggi, dagli anarchici della Baracca rossa del caro Pea in vista del Porto Sepolto di Alessandria d Egitto, alla guerra del 15-18, agli anni passati in continua tensione tra le due guerre, all ultimo terribile conflitto, a questa dura ripresa; gli sono toccati anni decisivi per le sorti del mondo intero, con travaglio perenne umano e culturale che si è tentato vanamente di centrare e risolvere; anni insomma che era difficile, se non impossibile, pensare di poter assegnare alla unicità di un epoca di ricerca poetica che insieme esaltasse e perseguisse risultati singolarmente privati quali sono i risultati di poesia, e l insieme fosse a contatto vivo e partecipe, fino a risentirsene e a condolersene in ogni fibra, con i problemi storici e umani che in mezzo secolo era agli uomini toccato di vivere. Quando più quietamente, a distanza di anni, si potrà vedere ed intendere il rapporto proposto con questa realtà dei fatti da altri testi letterari, si potrà forse vedere come alcu- La competenza di lettura

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi