Le opere del periodo parigino e l’“ultimo” Calvino

Italo Calvino in sintesi Calvino dedica diverse opere ai problemi della società contemporanea, legati al boom economico, al consumismo e alla politica. Marcovaldo, protagonista di una raccolta di 20 novelle, è un ex contadino che si trasferisce in città per lavorare. Il suo sguardo ingenuo di fronte alla modernità della metropoli produce un effetto comico con sfumature malinconiche. { Marcovaldo ovvero Le stagioni in città T3 Natura e città Pubblicato nel 1963, Marcovaldo è una raccolta di 20 novelle associate ciclicamente ciascuna a una delle quattro stagioni e aventi tutte come protagonista il buffo manovale Marcovaldo, ex contadino inurbato ma ancora desideroso di recuperare la dimensione perduta della campagna, costretto com è a vivere tra il cemento e l asfalto della città (una città senza nome ma identificabile in Torino) nella quale si è trasferito. Marcovaldo emblema dei tanti lavoratori emigrati nel Nord Italia negli anni del boom economico è descritto dall autore con toni ironici e al tempo stesso malinconici. Come una sorta di ingenuo fantasma sognante, Marcovaldo naufraga nella metropoli moderna, sprovveduto e inconsapevole testimone di un mondo in continua trasformazione, nel quale il rapporto istintivo con la natura è definitivamente travolto dai meccanismi della burocrazia e dell industrializzazione. { La giornata d uno scrutatore Nel 1963, l anno in cui nasce il Gruppo 63, espressione della Neoavanguardia, Calvino pubblica, oltre a Marcovaldo, anche un romanzo breve intitolato La giornata d uno scrutatore, che racconta la crisi di coscienza di un militante comunista a contatto con la sofferenza fisica ed esistenziale dei malati ricoverati in un istituto assistenziale. Le opere del periodo parigino e l ultimo Calvino «La città che ho sentito come mia città più di qualunque altra è New York. Una volta ho perfino scritto, imitando Stendhal, che volevo che sulla mia tomba fosse scritto newyorkese . Questo avveniva nel 1960. Non ho cambiato idea, per quanto da allora in poi abbia vissuto la più parte del mio tempo a Parigi, città dalla quale non mi stacco che per brevi periodi e dove forse, potendo scegliere, morirò . Calvino si trasferisce a Parigi nel 1967 e vi rimane fino al 1980. Nella capitale francese egli ha modo di frequentare i seminari di Roland Barthes e dell antropologo Claude Lévi-Strauss (1908-2009), di entrare in contatto con il filosofo Michel Foucault, ma soprattutto di assimilare le teorie e i metodi dello Strutturalismo, l orientamento di pensiero, affermatosi in diverse discipline (dalla linguistica all antropologia, dalla sociologia alla matematica), fondato sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisca una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi sono gli uni in relazione con gli altri e traggono da ciò il proprio senso e la propria identità. Letteratura combinatoria, topografie fantastiche e Postmoderno «Infinite possibilità Nei testi elaborati in questi anni e in questo clima culturale, l autore si cimenta in particolare con i meccanismi combinatori , giocando in modo virtuosistico con i rapporti, gli intrecci e gli incastri possibili tra diversi nuclei narrativi. Partendo da un segno o da un idea limitata del mondo, Calvino cerca le combinazioni con altri segni per tentare di individuare un significato nel complesso disordine della realtà. la parola Il clima e gli ambienti parigini influiscono sulla sperimentazione della letteratura combinatoria: un gioco e una riflessione sui diversi meccanismi artificiali della narrazione. Letteratura combinatoria Con l espressione letteratura combinatoria si intende un metodo di lavoro letterario e di produzione di testi poetici o narrativi fondato sulla combinazione di diversi elementi (unità strutturali o semantiche, vocaboli, suoni ecc.). Tali elementi, associandosi tra loro, danno luogo a unità di livello superiore che costituiscono il testo stesso. 1159

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi