Leonardo Sciascia

Dal secondo Novecento agli anni Duemila ANALIZZARE 3 Rintraccia nel testo i termini dialettali e i vocaboli latini legati alla liturgia cattolica.5Quale similitudine è utilizzata dal narratore per indicare l ordine in cui secondo gli ammonimenti dei sacerdoti era preferibile confessare i vari peccati? INTERPRETARE 4 Perché, nell episodio della confessione di Ampelio, al ragazzo a un certo punto fiammeggiavano (r. 112) le orecchie? 5 Che cosa significa la frase Ora potevo consegnare in sintesi a me stesso quasi un attestato di provato dolore. Consentirsi di dubitare oltre sarebbe stato abbandonarsi agli scrupoli (rr. 99-100)? COMPETENZE LINGUISTICHE 6 Il piccolo protagonista, così come gli altri abitanti del paese, illetterati, tende a storpiare i termini difficili o di cui non conosce il significato. Questo succede anche oggi, soprattutto ai bambini o alle persone più anziane: ti vengono in mente degli esempi? quali? Leonardo Sciascia La vita Leonardo Sciascia nasce a Rocalmuto (Agrigento) nel 1921. Lavora come maestro elementare, poi viene distaccato a Roma presso il ministero della Pubblica Istruzione e inizia a collaborare con giornali e riviste. Antifascista fin dall adolescenza, si iscrive al Partito comunista, da cui in seguito si allontana. Non abbandonerà mai l attività politica. Trascorre la vita fra Palermo, Roma e Parigi. Muore a Palermo nel 1989. Impegno e denuncia Leonardo Sciascia nasce a Racalmuto, nell entroterra di Agrigento, nel 1921. Frequenta l Istituto magistrale di Caltanissetta, dove ha come professore di letteratura italiana lo scrittore Vitaliano Brancati (1907-1954). Nel periodo della sua formazione, coincidente con gli ultimi anni della dittatura mussoliniana, Sciascia sviluppa una solida coscienza antifascista e amplia il proprio bagaglio culturale attraverso la lettura degli scrittori russi, francesi e americani. Terminata la scuola, lavora come maestro elementare fino al 1958, quando viene distaccato a Roma presso il ministero della Pubblica Istruzione e inizia un intensa attività di collaborazione giornalistica per diverse testate (tra cui Argomenti , Letteratura , Il Ponte , La Sicilia , il Corriere della Sera ). Dopo una prima esperienza come consigliere comunale a Palermo, per il Partito comunista, formazione con cui dopo pochi anni entra in contrasto, alle elezioni del 1979 viene eletto deputato nelle liste del Partito radicale. Diventato ormai, malgrado il carattere schivo, un personaggio famoso, si divide fra tre città: Palermo, dove aveva già contribuito a fondare la casa editrice Sellerio; Roma, dove svolge un intensa attività politica e, fra l altro, partecipa alla commissione parlamentare d indagine sull assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo; e infine Parigi. Muore a Palermo nel 1989. Le opere In tutte le opere di Sciascia l impegno narrativo è legato a quello civile e politico. Sciascia, affidandosi alla ragione, affronta i temi scottanti del suo tempo e della sua terra: la questione meridionale, la Sicilia, la mafia, la corruzione, il terrorismo. 1134 Uno scrittore illuminista Autore di gialli, romanzi-inchiesta, pamphlet e saggi, Sciascia ha fatto dell impegno civile il fulcro della sua produzione letteraria. I temi della sua opera sono la Sicilia, la questione meridionale, la mafia, il terrorismo, osservati con uno sguardo originale e sviluppati in trame avvincenti, narrate con uno stile assai personale. La sua attività letteraria inizia negli anni Cinquanta, anche grazie all incoraggiamento di Pier Paolo Pasolini. Nel suo primo libro, Le parrocchie di Regalpetra (1956), Sciascia inventa alcune cronache su un immaginario paese siciliano, le cui caratteristiche, oltre ad alludere alla sua nativa Racalmuto, rimandano alla concreta realtà storica e sociale dell isola. La storia siciliana viene letta per citare le parole dell autore come «una continua

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi