Lo sperimentalismo neoavanguardistico

La narrativa italiana del secondo Novecento in sintesi sivo, anche a seguito del suo diretto coinvolgimento nella vita politica in qualità di deputato nazionale ed europeo, Sciascia approfondisce anche il tema della connivenza tra poteri pubblici e gruppi mafiosi in celebri romanzi quali Il contesto (1971) e Todo modo (1974). Lo sperimentalismo neoavanguardistico La Neoavanguardia è un movimento che si forma negli anni Sessanta in polemica con le poetiche e le forme letterarie stabilite dalle avanguardie di inizio Novecento, delle quali rifiuta sia l impegno sociale e politico sia il ripiegamento verso l interiorità. L espressione più importante della Neoavanguardia è il Gruppo 63. La Neoavanguardia si caratterizza per un programmatico sperimentalismo. I neoavanguardisti si rivolgono a un ristretto pubblico colto. Nell ambito della narrativa due esponenti di rilievo del movimento sono Alberto Arbasino e Giorgio Manganelli. Un caso a parte è rappresentato da Umberto Eco, per la sua caratteristica scrittura giocata sulla commistione di generi tipica della letteratura postmoderna. La Neoavanguardia e il Gruppo 63 La rappresentazione delle storture della società italiana negli anni del boom economico passa anche attraverso il radicale rifiuto del sistema letterario vigente, di cui vengono rinnegate istituzioni, autorità, scelte espressive. Ciò accade con la Neoavanguardia, un movimento che prende il nome dall esplicito riferimento alle avanguardie storiche di inizio Novecento e la cui più importante espressione è costituita dagli scrittori del Gruppo 63 (dall anno in cui esso si forma ufficialmente, durante un convegno palermitano). Questi autori fondano la propria poetica su una severa critica della civiltà dei consumi, della quale mettono in luce l inautenticità. Essi rifiutano sia l idea di una letteratura impegnata, com era quella proposta dal Neorealismo (ma anche da autori come Sciascia e Pasolini), sia il ripiegamento interiore (che giudicano decadente) di quanti avevano segnato la fine di quel movimento, come Tomasi di Lampedusa e Bassani. Una letteratura per pochi La Neoavanguardia punta piuttosto all abbandono dei moduli narrativi tradizionali a vantaggio di un accentuato sperimentalismo, che spesso determina oscurità di significati e difficoltà di lettura. A dispetto dell avvento di una letteratura di massa e dell ampliamento del mercato editoriale (favoriti dall innalzamento dell obbligo scolastico e dalla comparsa delle prime collane economiche), gli autori della Neovanguardia si rivolgono a un pubblico ristretto ed elitario, cioè a lettori colti, in grado di comprendere e apprezzare i raffinati giochi linguistici su cui si basano i loro testi. I risultati più interessanti della Neoavanguardia sono probabilmente rintracciabili nel campo della poesia ( pp. 1242 ss.). Nell ambito della narrativa, comunque, vanno ricordati almeno i nomi di Alberto Arbasino (n. 1930) e di Giorgio Manganelli (1922-1990). Il caso Eco Prende le mosse dal clima neoavanguardistico anche l attività intellettuale del semiologo Umberto Eco (1932-2016), autore di importanti studi teorici, ma in seguito soprattutto narratore di grande successo, a partire dal romanzo Il nome della rosa (1980), opera marcatamente postmoderna nella sua capacità di spaziare tra i generi (romanzo storico, filosofico, giallo) e destinata a diventare un best seller internazionale. Gli autori e i testi Giuseppe Tomasi di Lampedusa La vita Giuseppe Tomasi di Lampedusa nasce a Palermo nel 1896, in una famiglia principesca. Il romanzo che lo ha reso famoso, Il Gattopardo, esce postumo, un anno dopo la sua morte avvenuta a Roma nel 1957. Un aristocratico senza illusioni Giuseppe Tomasi nasce a Palermo nel 1896, dall antica famiglia aristocratica dei principi di Lampedusa. Partecipa alla Grande guerra come ufficiale d artiglieria e rimane nell esercito fino al 1925, per poi ritirarsi a vita privata (anche perché avverso al fascismo), viaggiando e dimorando all estero per lunghi periodi. Uomo colto e cosmopolita, compone saggi sulla letteratura francese degli ultimi secoli e alcuni racconti e prose di memoria, che non dà però alle stampe. Rimane inedito anche un romanzo, Il Gattopardo, pubblicato postumo nel 1958. Muore a Roma nel 1957. 1101

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi