Il tesoro della letteratura - volume 3

Neorealismo e dintorni I capi, inoltre, sono molto più numerosi di quanto la truppa lascerebbe supporre (su quel balcone c erano tanti capi che in proporzione la truppa doveva essere di ventimila e non di duemila uomini, rr. 59-60). I partigiani, in preda alla frenesia sessuale, dopo settimane o mesi di solitudine, accorrono alle case di tolleranza; altri non esitano a requisire automobili, pneumatici e benzina (per la causa o per uso personale?); altri ancora si fanno consegnare le divise dagli ufficiali dell esercito regolare per indossarle e pavoneggiarsi davanti a una macchina fotografica. Infine il narratore si sofferma sull incapacità amministrativa di cui, sin dai primi giorni di governo della città, i comandanti danno prova (Avevano tutta l aria di non capircene niente, [ ] non sapevano cosa e come deliberare. Comunque deliberarono fino a notte, rr. 94-97). 1 Non è la prima volta che gli abitanti di Alba vedono i partigiani: ma come erano abituati a vederli, prima della presa della città? 2 Che ruolo hanno i colori nella descrizione dell ingresso delle brigate partigiane in città? A che cosa vengono paragonati i nomi scritti sui fazzoletti? 3 La frase è un miracolo con gente come i partigiani abituata a farsi regalar tutto (rr. 71-72) quale punto di vista rispecchia? L antipatia per i fascisti Quando il racconto fu pubblicato, nel 1952, erano numerosi i diari, le testimonianze, i memoriali, le celebrazioni. Perciò di fronte a un testo come questo di Fenoglio ha ricordato la scrittrice Gina Lagorio «si gridò alla dissacrazione della Resistenza, perché non si era abituati alla corrosione del grottesco, tanto più in un terreno che grondava sangue [ ]; ma nacque anche l ammirazione per quel suo stile capace di contenere l emozione [ ], capace di separare con beffardo distacco ciò che è parata e schiamazzo, dai fatti e dalle ragioni dolorosamente vive sotto quella scorza inaccettabile al suo gusto . chiaro da che parte sta Fenoglio, che aveva militato in prima persona nelle brigate partigiane, anche se non esita a descriverle in maniera realistica e niente affatto celebrativa. D altronde non emerge alcuna simpatia verso i fascisti, i quali al contrario sono rappresentati nella prima parte del brano come dei vigliacchi che, dopo essere usciti mogi e silenziosi da Alba, prorompono in insulti e sparano colpi di artiglieria verso la città quando ormai sono al sicuro sull altra sponda del Tanaro. La loro viltà si esprime anche nel comportamento di chi corre avanti agli altri per far sì che un eventuale sparo alle spalle colpisca un altro camerata e non lui. 4 La presa di Alba da parte dei partigiani avviene a seguito di che cosa? Come viene descritto il comportamento dei fascisti in quella situazione? 5 Quale effetto produce l uso del diminutivo corsettine (r. 11) nel descrivere la fuga dei fascisti da Alba? La celebrazione dei vinti Va detto che il seguito del racconto celebra, specialmente nella parte conclusiva, l eroismo e l abnegazione dei pochi partigiani che rimangono ai loro posti anche a costo della vita, nel tentativo di impedire che Alba torni in mano ai fascisti. Al di là dei contenuti ideologici, ciò che interessa allo scrittore è mettere a fuoco «la condizione esistenziale di sempre dell uomo, il suo essere esposto alla violenza dei propri simili e della natura, il suo egoismo gretto e meschino, la superbia e la paura; ma soprattutto l opposizione tra i pochi eroi del bene, isolati in solitaria e sovrumana grandezza, e i molti vili (Boggione). questo un tema che compare già all inizio del racconto, in quella sproporzione, volutamente rimarcata, tra i duemila che prendono Alba e i duecento che rimarranno a difenderla, seppure invano, sino alla fine. 1071

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi