Il tesoro della letteratura - volume 3

Neorealismo e dintorni in sintesi Lo stile della narrazione è scarno ed essenziale, aderente, secondo i dettami del Neorealismo, alla realtà che rappresenta, tanto che il lessico e la sintassi riproducono il parlato dei personaggi. Ma per Pavese più della documentazione di una realtà oggettiva conta la ricerca di ciò che di mitico e irrazionale in essa si annida. Fra le opere di Pavese pubblicate postume c è Il mestiere di vivere, dato alle stampe nel 1952. il diario dello scrittore, importante per la ricostruzione della sua personalità e del suo lavoro letterario. (l incendio appiccato da Valino alla cascina di Gaminella; il rogo che brucia il cadavere di Santa); sul piano simbolico essi significano l evoluzione negativa della realtà attraverso il tempo, dall infanzia all età adulta. Tra Neorealismo e dimensione lirica Conformemente ai dettami del Neorealismo, Pavese elabora uno stile il più possibile aderente alla realtà narrata. Lessico e sintassi cercano di riprodurre il parlato dei personaggi, seppure all interno di uno stile attentamente calibrato dal punto di vista sintattico e lessicale, che ingloba armonicamente le trasgressioni alle regole formali (anacoluti, costrutti dialettali ecc.) in una prosa sobria. Ne risulta un testo scarno, essenziale, ma al tempo stesso fluido, che peraltro dà spazio non di rado a immagini di forte suggestione lirica e di notevole spessore simbolico. Pavese, così, passa oltre il Neorealismo vero e proprio, a lui contemporaneo, non limitandosi alla tensione verso la realtà oggettiva che caratterizza quel movimento. Ciò che conta per l autore è la dimensione lirica ed evocativa della letteratura: compito dell artista non è tanto la rappresentazione della realtà in sé, quanto lo scavo in essa, nelle sue profondità recondite, al fine di far emergere il fondo mitico e irrazionale delle cose e degli eventi. I volumi postumi Tutti i racconti scritti fra il 1936 e il 1939 escono postumi, raccolti nel volume dal titolo Notte di festa (1953): sono testi brevi in cui si trovano abbozzati molti temi che lo scrittore avrebbe sviluppato, negli anni successivi, nell ambito della produzione romanzesca: la solitudine, la fascinazione del paesaggio, la campagna, la città e le sue periferie, le inquietudini borghesi, le aspirazioni degli intellettuali spesso destinate alla frustrazione. Nel 1959 esce il romanzo Fuoco grande (scritto in collaborazione con Bianca Garufi) e nel 1968 il testo giovanile Ciau Masino. Importante per la ricostruzione della personalità e del lavoro letterario di Pavese è il suo diario Il mestiere di vivere, pubblicato nel 1952, che comprende appunti scritti dal 1935 al 1950. un libro che «interpreta tragicamente tutti i termini di una crisi , «investe da vicino i problemi del tempo (Citati), ma rappresenta ancora oggi una lettura di notevole interesse e suggestione. Paul Klee, Fuoco, luna piena, 1933. Essen, Museum Folkwang. 1059

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi