La poesia

L epoca e le idee in sintesi La narrativa di genere si rivolge a particolari fasce di lettori; così è per la letteratura rosa e il romanzo giallo. Nei romanzi sperimentali e d avanguardia si nota la forte tensione espressiva e la mescolanza degli stili. Carlo Emilio Gadda accumula espressioni e linguaggi e deforma le parole per definire una realtà caotica e grottesca. Gadda ispira la Neoavanguardia, che sceglie un linguaggio elaborato e sontuoso. Tra la fine degli anni Settanta e l inizio degli Ottanta gli editori tornano a promuovere giovani scrittori esordienti, come Enrico Palandri, Pier Vittorio Tondelli, Aldo Busi, Andrea De Carlo, Daniele Del Giudice. Negli anni Novanta e nel nuovo millennio continuano a trovare spazio nuove generazioni di narratori. La letteratura di genere C è poi una narrativa che viene definita di genere , essendo rivolta a particolari fasce di lettori, con un discrimine non sempre chiaro tra prodotto di qualità e bene di consumo. In tale contesto si collocano la letteratura rosa o sentimentale e soprattutto il romanzo giallo, nell ambito del quale non mancano di distinguersi alcune personalità. Si possono citare i nomi di Giorgio Scerbanenco (1911-1969), di Carlo Fruttero (1926-2012) e Franco Lucentini (1920-2002), autori, in coppia, di molti libri apprezzati dal pubblico e dalla critica, ma anche di Andrea Camilleri (n. 1925), creatore del commissario siciliano Salvo Montalbano. Il romanzo sperimentale e d avanguardia Il filone più innovativo della produzione narrativa italiana del secondo Novecento è quello del romanzo sperimentale e d avanguardia. una produzione eterogenea, ma sempre con un accentuata tensione espressiva e una commistione dei registri stilistici. Il modello sono le opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973), che accumula espressioni e linguaggi, deforma le parole non gratuitamente ma per definire una realtà caotica e grottesca. La Neoavanguardia recupera la lezione gaddiana, dando luogo a una prosa barocca e a un linguaggio elaborato e sontuoso, come nei romanzi di Gesualdo Bufalino (1920-1996), di Giorgio Manganelli (1922-1990) e di Luigi Malerba (pseudonimo di Luigi Bonardi, 1927-2008). La nuova narrativa Negli anni Ottanta si affaccia sulla scena una nuova generazione di autori, che un etichetta prima giornalistica e poi storico-letteraria ha denominato nuovi narratori o giovani scrittori , per il fatto che nel decennio precedente si era assistito a un certo ristagno della produzione narrativa di esordienti. Tra la fine degli anni Settanta e l inizio degli Ottanta le case editrici sono più attente ai giovani e giovanissimi esordienti: parliamo di Enrico Palandri (n. 1956), Pier Vittorio Tondelli (1955-1991), Aldo Busi (n. 1948), Andrea De Carlo (n. 1952), Daniele Del Giudice (n. 1949) e molti altri. Negli anni Novanta emerge un altra generazione di giovani scrittori, che prende le mosse dal magistero di Tondelli: da Enrico Brizzi a Giuseppe Culicchia, da Guido Conti a Silvia Ballestra. Infine, a cavallo tra il primo e il secondo decennio del nuovo secolo, si segnalano altre personalità, tra loro anche molto diverse: da Silvia Avallone a Paolo Giordano, da Alessandro Piperno ad Alessandro D Avenia. La poesia Per buona parte del secondo Novecento, la scena poetica continua a essere dominata dai protagonisti dei decenni precedenti: Saba, Ungaretti e Montale. Tuttavia, dopo la guerra l esperienza dell Ermetismo appare ormai superata, come dimostra la parabola di autori quali Salvatore Quasimodo (1901-1968), Mario Luzi (1914-2005) e Leonardo Sinisgalli (1908-1981), che optano per tematiche più corali (non prive di risvolti civili) e forme più discorsive. Sandro Penna, Giovanni Giudici, Attilio Bertolucci e Giorgio Caproni si oppongono alla poesia pura dell Ermetismo e danno vita alla tendenza antinovecentista , cioè una corrente antisimbolista che ricerca la concretezza e la chiarezza dei sentimenti. La tendenza antinovecentista In assenza di scuole o esperienze unificanti, è difficile rintracciare tendenze comuni. Si può dire che vanno nella direzione di una maggiore concretezza poeti come Sandro Penna (1906-1977), Giovanni Giudici (1924-2011), Attilio Bertolucci (1911-2000) e soprattutto Giorgio Caproni (1912-1990), che sviluppa in uno stile di grande nitore una riflessione autobiografica di eccezionale profondità. Sono poeti inseriti in una corrente antisimbolista, caratterizzata da realismo e chiarezza di sentimenti, che possiamo definire antinovecentista , opposta cioè al filone ermetico della poesia pura per il quale Pasolini ha coniato la definizione di «novecentismo . 1027

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi