L’Italia dalla caduta del fascismo ad oggi

L epoca e le idee in sintesi L attentato terroristico alle Torri gemelle di New York dell 11 settembre 2001 causa la lotta contro il fondamentalismo islamico e le guerre in Afghanistan e in Iraq. L instabilità mondiale è alimentata dal conflitto tra Ucraina e Russia e dalle primavere arabe in Nord Africa e in Medio Oriente. Nel 2008 una crisi economica globale scuote il mondo. In Europa, le politiche di austerità salvano le banche, ma la depressione economica impoverisce i cittadini. Vecchie e nuove minacce Mentre le tensioni irrisolte continuano a infiammare antichi teatri di guerra, dai Balcani al Medio Oriente, la minaccia del fondamentalismo islamico occupa la scena mondiale nel nuovo millennio. Dopo l attentato alle Torri gemelle di New York dell 11 settembre 2001 e due lunghe guerre in Afghanistan e in Iraq, la lotta a un terrorismo dalle implicazioni di natura religiosa, politica, economica e culturale costituisce una sfida estremamente complessa. Ad acuire i problemi di instabilità esplodono contrasti territoriali persino in ambito europeo (tra Ucraina e Russia), mentre le primavere arabe (insurrezioni che rivendicano istituzioni più libere e democratiche) coinvolgono la Siria, la Libia, l Egitto e altri paesi del Nord Africa e del Medio Oriente. Le difficili sfide di oggi Nel secondo decennio del nuovo secoloun altra crisi globale alimenta l incertezza: la recessione economica mondiale, emersa in tutta la sua gravità nel 2008, fatica a trovare risposte efficaci da parte dei governi. In Europa le cosiddette politiche di austerità contribuiscono al salvataggio del sistema bancario, ma non risolvono del tutto le conseguenze sociali della crisi, i cui effetti gravano sulla vita dei cittadini. L Italia dalla caduta del fascismo ad oggi La nascita della Repubblica Il 25 luglio 1943, Mussolini viene arrestato. L 8 settembre 1943 Pietro Badoglio firma l armistizio con gli anglo-americani, e l Italia è occupata dall esercito tedesco. I nazisti liberano Mussolini e nasce la Repubblica sociale italiana, con capitale Salò. Il Sud della penisola è governato da Badoglio, sostenuto dagli Alleati, mentre al Nord scoppia la guerra civile tra i fascisti e la Resistenza partigiana. Il 25 aprile 1945, l Italia è liberata dal nazifascismo. Dopo il referendum del 2 giugno 1946, l Italia diventa una repubblica. Il 1° gennaio 1948 entra in vigore la Costituzione. Alle elezioni politiche del 18 aprile 1948, la Democrazia cristiana (partito moderato e cattolico guidato da Alcide De Gasperi) supera le forze comuniste e socialiste. La Dc crea un sistema di potere che durerà più di quarant anni, e lega l Italia agli Stati Uniti. La fine del fascismo e la guerra civile Il 25 luglio 1943, di fronte ai continui insuccessi militari, all invasione americana della Sicilia e al dilagante malcontento popolare, il Gran Consiglio del fascismo mette in minoranza Mussolini, che viene destituito e arrestato. L 8 settembre 1943 il nuovo governo guidato dal maresciallo Pietro Badoglio rende noto l armistizio con le forze alleate, che lascia la nazione in balia dell esercito tedesco occupante, mentre la famiglia reale e il governo fuggono a Brindisi. Mussolini, liberato dai nazisti il 12 settembre, è posto a capo della Repubblica sociale italiana (Rsi), con capitale Salò, sul lago di Garda, una formazione statale al servizio delle esigenze militari tedesche nelle aree della penisola non ancora conquistate dall avanzata anglo-americana. L Italia si ritrova così divisa tra un Sud governato da Badoglio con il sostegno degli Alleati, e un Nord lacerato da una sanguinosa guerra civile tra fascisti e partigiani, che nel frattempo hanno dato vita alla Resistenza contro l invasore tedesco. Dopo quasi due anni di eccidi e massacri, l Italia viene liberata dal fascismo e dalle truppe naziste il 25 aprile 1945 (ancor prima dell arrivo dell esercito alleato) con l insurrezione generale proclamata dal Comitato di liberazione nazionale (Cln) che raccoglie i partiti antifascisti. La Repubblica e le prime elezioni politiche Con la fine della guerra cambia radicalmente anche il volto politico e istituzionale dello Stato italiano: il referendum del 2 giugno 1946, infatti, stabilisce la nascita della Repubblica, mentre nel dicembre del 1947 l Assemblea costituente proclama la nuova Costituzione, che entra in vigore il 1° gennaio 1948. Presto, però, l unità delle forze antifasciste viene meno per l affiorare delle tensioni della guerra fredda. Il 18 aprile 1948, in occasione delle prime elezioni politiche, si contrappongono non solo due diverse concezioni ideologiche, ma due diverse Italie: quella moderata e cattolica rappresentata dalla Democrazia cristiana (Dc) di Alcide De Gasperi e quella socialista e comunista che si raduna sotto lo schieramento del Fronte popolare. Le implicazioni della schiacciante vittoria della Dc vanno molto oltre il semplice esito della consultazione elettorale: il sistema di potere che ne scaturisce (imperniato sulla Dc ma con il sostegno di forze politiche satelliti come i liberali, i repubblicani e i socialdemocratici) durerà per oltre quarant anni, fissando i caratteri fondamentali della politica italiana e posizionando il paese nella sfera di influenza degli Stati Uniti. 1005

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi