Il tesoro della letteratura - volume 3

Il secondo Novecento e gli anni Duemila in sintesi Nell Occidente capitalistico, lo sviluppo dell industria e del terziario porta al boom economico, che aumenta il benessere dei cittadini e rivoluziona le loro abitudini, mentre lo Stato sociale garantisce beni e servizi essenziali. Nel 1973, l aumento dei prezzi delle merci dovuto alla crisi petrolifera causa un netto calo dei consumi e una forte riduzione della produzione industriale. All inizio degli anni Ottanta, le politiche di Margaret Thatcher in Gran Bretagna e di Ronald Reagan negli Stati Uniti provocano una ripresa economica, ma anche un peggioramento delle condizioni di vita dei ceti sociali più deboli. Nel 1989-1991 crolla il blocco socialista: nell Europa dell Est cadono i regimi, viene abbattuto il muro di Berlino, l Unione Sovietica di disgrega nelle repubbliche che la componevano e la Russia si converte all economia di mercato. Nel 1958 nasce la Comunità Economica Europea, che nel 1993 porta alla creazione dell Unione Europea, organismo con funzioni sia economiche sia politiche. L Europa unita inizia a misurarsi con gli Stati Uniti (unica superpotenza rimasta) e con i paesi emergenti, come Brasile, Russia, India e Cina (che nel 2013 diventa la prima potenza commerciale del mondo). 1004 flitto in Vietnam, mentre l assassinio del presidente, avvenuto nel 1963, pone fine alle attese che il suo insediamento aveva suscitato. Nonostante l apparire di segnali di distensione, dunque, la divisione in blocchi dura fino agli anni Ottanta. L età del benessere Nel frattempo, comunque, l Occidente capitalistico vive un epoca di grande sviluppo, l espansione economica tocca tutti i campi, in particolare l industria e il terziario, contribuendo a un esplosione dei consumi di massa. Mentre il boom economico accresce il benessere dei cittadini e conduce a un cambiamento radicale delle loro abitudini e delle loro aspettative, lo Stato stesso si incarica di assicurare beni e servizi essenziali, destinando parte della spesa pubblica all assistenza sanitaria, all edilizia popolare, all istruzione, secondo la concezione del Welfare State ( Stato del benessere o Stato sociale) promossa dagli economisti liberali inglesi William Henry Beveridge (18791963) e John Maynard Keynes (1883-1946). La crisi petrolifera e il liberismo La crescita economica subisce una battuta d arresto soltanto agli inizi degli anni Settanta, anche in conseguenza della crisi petrolifera seguita alla guerra arabo-israeliana del 1973, quando i paesi produttori di petrolio decidono di alzare il prezzo del greggio come arma di ricatto e di ritorsione nei confronti degli Stati occidentali, alleati di Israele. Il conseguente rincaro dei prezzi delle merci conduce alla stagnazione della domanda e a una sensibile riduzione della produzione industriale. Per reagire a questa situazione, i paesi capitalistici ridimensionano le politiche di intervento pubblico, tagliando le spese sociali e abolendo i vincoli all iniziativa privata. Tali politiche vengono attuate in particolare, agli inizi degli anni Ottanta, dalla Gran Bretagna del primo ministro Margaret Thatcher (1925-2013) e dagli Stati Uniti del presidente Ronald Reagan (1911-2004); la ripresa economica non tarda ad arrivare, ma peggiorano le condizioni di vita delle fasce sociali più deboli. Il crollo dell Unione Sovietica Il blocco socialista entra invece in una crisi irreversibile. Il nuovo leader sovietico Michail Gorbac v (n. 1931) inaugura una fase di modernizzazione e di liberalizzazione politica, ma i suoi tentativi di riforma, invece che portare a un consolidamento del sistema comunista, ne sanciscono il crollo definitivo. Nel giro di pochi mesi, tra il 1989 e il 1991, i paesi dell Europa orientale e poi la stessa Unione Sovietica decretano la fine dei regimi a partito unico. il tramonto di un epoca, simboleggiato dall abbattimento del muro di Berlino (novembre 1989). L Unione Sovietica si frantuma nelle diverse repubbliche che la componevano e che ora riacquistano la propria sovranità. Torna in vita la Russia, che si converte all economia di mercato e intraprende un cammino verso la democrazia non privo di ambiguità. L Unione Europea e le potenze economiche emergenti Mentre gli Stati Uniti rimangono l unica superpotenza mondiale, nel Vecchio Continente il processo di integrazione tra gli Stati europei subisce un importante accelerazione. Il percorso iniziato nel 1958 con la creazione della prima Comunità Economica Europea (Cee) approda nel 1993 alla nascita dell Unione Europea (Ue), organismo le cui prerogative non sono più limitate soltanto all economia, ma sono estese anche alla politica. Grazie a questa forma politica, il continente europeo può aspirare, almeno potenzialmente, a porsi come interlocutore degli altri grandi protagonisti della scena internazionale: non solo gli Stati Uniti ma anche paesi emergenti quali il Brasile, la Russia, l India e soprattutto la Cina che, dopo aver ridefinito la propria economia con l apertura al libero mercato, è divenuta in pochi anni la prima potenza commerciale mondiale (2013).

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi