Dal miracolo economico al Sessantotto

Il secondo Novecento e gli anni Duemila in sintesi Negli anni CinquantaSessanta, l Italia diventa una grande potenza industrializzata. Molti italiani possono acquistare beni di consumo grazie al boom economico, che però non cancella le disuguaglianze dovute al declino dell agricoltura, all emigrazione e alle differenze tra il Nord e il Sud della penisola. Nel 1968, negli Stati Uniti, in Francia e in Italia i fermenti culturali danno origine ai movimenti giovanili, che rivendicano più giustizia sociale, e un rinnovamento nei rapporti generazionali. In Italia, la contestazione studentesca si lega strettamente alla lotta operaia e sindacale. Il 12 dicembre 1969, alcuni militanti neofascisti fanno esplodere una bomba in piazza Fontana a Milano: inizia la stagione del terrorismo. Durante gli anni di piombo, alla strategia della tensione si contrappone la lotta armata dei gruppi di estrema sinistra. Nel 1978 le Brigate rosse rapiscono e uccidono Aldo Moro, presidente della Dc. Il 2 agosto 1980 una formazione neofascista compie una strage alla stazione ferroviaria di Bologna. Dal miracolo economico al Sessantotto Lo sviluppo industriale e la trasformazione dell Italia Il boom economico che coinvolge il mondo industrializzato negli anni Cinquanta e Sessanta ha effetti anche in Italia: nel giro di qualche anno, da paese tradizionalmente agricolo la penisola si ritrova a essere una delle grandi potenze industrializzate del pianeta. Gli italiani sperimentano per la prima volta gli effetti di un benessere diffuso, che porta, tra l altro, i nuovi elettrodomestici (frigoriferi, televisori, lavatrici) nelle case e milioni di motociclette e automobili nelle strade. Ciò non implica, però, la scomparsa di squilibri e disuguaglianze. Il declino dell agricoltura e la richiesta di manodopera operaia rinnovano la piaga dell emigrazione (soprattutto interna, dal Meridione al Settentrione), e il divario tra il Nord e il Sud del paese non si attenua. Elementi di crisi e di disagio A fronte della crescita di produttività e profitti, i salari rimangono bassi e le condizioni di lavoro difficili. Cominciano dunque a covare elementi di inquietudine: il malcontento aumenta, mentre i nuovi fermenti culturali si traducono nell aspirazione a una trasformazione radicale della società. Nel 1968 si sviluppa anche in Italia come in altri paesi occidentali, in particolare Stati Uniti e Francia un esteso movimento giovanile che rivendica maggiore giustizia sociale, diritti e libertà individuali, nonché un sostanziale rinnovamento nei rapporti tra le persone e tra le generazioni. Dalla contestazione al terrorismo Il Sessantotto, come è chiamata la vasta contestazione studentesca, si salda con l inasprimento dei conflitti sociali che, alla fine del 1969, danno vita a un clima di forte agitazione operaia e sindacale, il cosiddetto autunno caldo . La crisi si acuisce drammaticamente con la stagione del terrorismo, che si apre con l esplosione di una bomba collocata da un gruppo neofascista in piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969) e prosegue in un crescendo di violenza fra estremismi di destra e di sinistra. Sono gli anni di piombo, quasi una guerra civile che vede gruppi di diversa estrazione politica dichiarare guerra allo Stato e alle sue strutture: da una parte vi sono coloro che cercano di alimentare un clima di paura al fine di preparare un involuzione autoritaria (è questa la cosiddetta strategia della tensione ); dall altra parte vi sono gruppi di estrema sinistra che praticano la lotta armata e colpiscono giornalisti, industriali e politici considerati nemici delle masse popolari. L azione più eclatante è quella portata a termine nel 1978, a Roma, dalle Brigate rosse, con il rapimento (16 marzo) e l uccisione (9 maggio) del presidente della Dc Aldo Moro (1916-1978), ispiratore di una politica di compromesso tra i partiti di governo e l opposizione comunista. Il 2 agosto 1980, una strage compiuta da alcuni militanti neofascisti alla stazione ferroviaria di Bologna uccide 85 persone e ne ferisce oltre 200. Il sistema democratico riesce comunque a contrastare e a vincere il terrorismo perché i governi di solidarietà nazionale che si succedono riescono a isolare le formazioni sovversive, trovando Aldo Moro prigioniero una coesione istituzionale che non si era mai realizzata prima. delle Brigate Rosse (1978). Dagli anni Ottanta a oggi Dopo l edonismo degli anni Ottanta, le inchieste di Mani pulite su corruzione e illegalità fanno crollare i partiti tradizionali. 1006 La fine della prima Repubblica Negli anni Ottanta si registra una nuova ripresa economica e un venir meno delle ideologie che avevano condizionato la vita degli italiani. Questa stagione edonistica incarnata dal principale uomo politico del periodo, il segretario del Partito socialista Bettino Craxi (1934-2000), presidente del Consiglio dal 1983 al 1987, ha però vita breve, essendo travolta dalle inchieste della magistratura mi-

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi