Il tesoro della letteratura - volume 3

Il secondo Ottocento 115 120 125 130 135 140 «Una volta . «E al castello? . «Vi è un castello? . «Diamine! Avete visitato il paese ad occhi chiusi. Ho pregato mio cugino di condurmivi stasera. Se volete farci l onore di accompagnarci... . «Molto volentieri, ve ne ringrazio e diceva la più solenne menzogna del mondo. «Dacché ho lasciato Milano, sono vissuto in un isolamento il più rigoroso, ho paura di ammalarmi di solipsia;24 ma come uscir fuori di questo paese? La campagna è una landa, una brughiera; non vi è un ombra, non vi ho ancora veduto un giardino, un fiore; io che vo pazzo dei fiori come le femmine. Sta bene che siamo in agosto... . Fosca si alzò senza dir nulla, entrò nella stanza vicina, e ritornò subito, tenendo in mano un mazzetto piccolissimo di fiori che mi offerse senza parlare. Quell atto mi sorprese e mi turbò nel più profondo dell anima. La sua offerta era stata fatta tanto opportunamente, e con tanta delicatezza che ne fui colpito. Ella s avvide forse del mio turbamento, e si affrettò a dire come per togliermi d imbarazzo: «Anch io amo molto i fiori, e se fossi sana vorrei coltivarne; ma se ne trovano parecchi che sono ingrati, e mi procurano delle terribili emicranie coi loro profumi. Anche la società dei fiori25 è qualche volta pericolosa . E vedendo che m era alzato, e aveva preso il mio cappello per uscire, aggiunse avvicinandosi alla finestra che era aperta: «Guardate, abbiamo lì, nel palazzo di fronte, una serra magnifica, delle petunie, una collezione di cardenie... .26 Così dicendo ci eravamo appoggiati al parapetto. In quel momento passava sulla via, e proprio in faccia a noi, un convoglio funerario.27 Ella lo vide, impallidì, retrocesse, si cacciò le mani nei capelli, emise un urlo terribile, e cadde rovesciata sul pavimento. Le sue cameriere accorsero, e la trasportarono nelle sue stanze in preda alle convulsioni più violente. Io uscii da quella casa, quasi insensato.28 24 solipsia: più comunemente solipsi- smo , nel senso di individualismo esasperato . 25 la società dei fiori: il contatto con i fiori. 26 cardenie: variante popolare di gar- 27 convoglio funerario: corteo funebre. 28 insensato: così stordito dall emozio- denie . ne da risultarne quasi privo di coscienza. Analisi ATTIVA Dalla repulsione all attrazione 100 I contenuti tematici Nelle pagine precedenti a quelle riportate, Tarchetti aveva abilmente suscitato un certo senso di suspense nel ritardare la comparsa di Fosca sulla scena: della donna i commensali del colonnello avevano più volte parlato, senza però che essa si fosse mai mostrata, essendo costretta a letto dalla malattia di cui soffriva. Nel capitolo XIII la sua presenza era stata tradita dalle «urla acute e strazianti provenienti dalle sue stanze, conseguenza delle «convulsioni nervose di Fosca, definita dalle parole del medico come «una collezione ambulante di tutti i mali possibili . Ora che Giorgio finalmente la vede, non può fare a meno di notarne la straordinaria bruttezza, una bruttezza talmente abnorme e iperbolica da farlo cadere in una condizione di afasia: Dio! Come esprimere colle parole la bruttezza orrenda di quella donna!

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi