Il tesoro della letteratura - volume 2

Il primo Ottocento la versificazione. Così troviamo, per esempio, nella sequenza della distruzione, nella quinta strofa, un ritmo incalzante ottenuto attraverso il ricorso a una serie di climax* ascendenti (spesso scanditi dal polisindeto): schiaccia, diserta e copre (v. 211); di ceneri e di pomici e di sassi (v. 215); di liquefatti massi / e di metalli e d infocata arena (vv. 220221); confuse / e infranse e ricoperse (vv. 224-225). A fasi di forte tensione drammatica come questa, ne seguono altre in cui il periodare è meno concitato, come nella quarta strofa, in cui la meditazione sull infinità dell universo si distende nel movimento di periodi assai lunghi, caratterizzati dall ipotassi*. L autore riesce a conseguire i diversi effetti ritmici anche modulando di volta in volta quella successione di endecasillabi e settenari che la canzone libera gli consente con la massima flessibilità: prevalgono gli endecasillabi nelle fasi più distese (per esempio, per limitarci alla prima strofa, quando viene descritta la ginestra: vv. 4-8; 14-16; 34-37), mentre sono più frequenti i settenari nei passaggi dal ritmo più incalzante (a partire dai primi tre versi del testo, con la presentazione del vulcano minaccioso). L alternanza dei toni Ivan Konstantinovich Aivazovsky, Il golfo di Napoli in una notte di luna, 1842. Teodosia (Ucraina), Galleria d Arte Nazionale. 990 Alla variazione del ritmo corrisponde spesso un analoga variazione del tono, che alterna momenti ragionativi, accenti polemici e inflessioni liriche. Una delle modalità espressive più ricorrenti è quella dell ironia, che a volte sconfina nel sarcasmo. Ciò avviene per esempio quando Leopardi vuole deridere la presunzione dell uomo rispetto al suo ruolo nell universo e alla supposta benevolenza nei suoi confronti da parte della divinità: si vedano, per esempio, i versi 49-51 (Dipinte in queste rive / son dell umana gente / le magnifiche sorti e progressive) e anche quelli che aprono la strofa immediatamente successiva (Qui mira e qui ti specchia, / secol superbo e sciocco, vv. 52-53). Altre volte, invece, troviamo un tono elegiaco, come nei passi nei quali sono presentati la ginestra o il paesaggio (si vedano, all inizio della quarta strofa, i vv. 158-166); oppure un tono drammatico, quando viene descritta l attività del vulcano; e ancora un tono meditativo quando il poeta riflette su quanto sia piccola la Terra negli spazi infiniti dell universo o sullo scorrere del tempo, come accade nella quarta strofa.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento