T17 - La quiete dopo la tempesta

Il primo Ottocento La luna e i pastori Due pastori, un uomo e, su un mulo, una donna, spingono un gregge di pecore al crepuscolo, mentre il cielo è già rischiarato da una falce di luna. L autore di questo poetico disegno a pastello è il francese Jean-Fran ois Millet (18141875), uno dei primi artisti a raffigurare contadini e lavoratori con una nobile dignità fino ad allora sconosciuta, in modo umano e partecipe della loro fatica, con un attenzione alla vita dei campi e alle sue differenti attività in ogni momento della giornata e in ogni stagione dell anno. I suoi dipinti però non sono realistici: spesso gli schemi compositivi denunciano matrici classiche o il riferimento a soggetti religiosi. In questo caso, la luce che s irradia dalla luna diventa quasi mistica e i due pastori assomigliano a Maria e Giuseppe mentre fuggono dal re Erode verso l Egitto. Jean-Fran ois Millet, Crepuscolo, 1859-1863 ca. Boston, Museum of Fine Arts. ¥ T 17 ¥ audiolettura La quiete dopo la tempesta Canti, 24 La riflessione sul piacere Finito il temporale, in un villaggio che possiamo immaginare essere Recanati (dove il canto fu composto nel settembre del 1829), la natura si rasserena e con essa anche gli uomini. Il mondo sembra più lieto e più bello: qui il piacere è per Leopardi nient altro che la cessazione del dolore. Ancora una volta la descrizione di un evento naturale si fonde con la sua interpretazione simbolica. METRO Canzone libera composta da 3 strofe di diversa misura, formate da endecasillabi e settenari liberamente rimati. La vita riprende dopo il temporale Passata è la tempesta: odo augelli far festa, e la gallina, tornata in su la via, 1 Passata è la tempesta: si tratta di uno dei tanti echi della produzione poetica di 970 Vincenzo Monti («Nel cui mezzo passata è la tempesta , Bassvilliana, II, v. 183). 2 augelli: uccelli.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento