Il tesoro della letteratura - volume 2

Il primo Ottocento 30 35 40 45 50 55 60 per perdersi affatto;19 ma atterrito, più che d ogni altra cosa, del suo terrore, richiamò al cuore gli antichi spiriti,20 e gli comandò che reggesse.21 Così rinfrancato un momento, si fermò su due piedi a deliberare; risolveva d uscir subito di lì per la strada già fatta, d andar diritto all ultimo paese per cui era passato, di tornar tra gli uomini, e di cercare un ricovero,22 anche all osteria. E stando così fermo, sospeso il fruscìo de piedi nel fogliame, tutto tacendo d intorno a lui, cominciò a sentire un rumore, un mormorìo, un mormorìo d acqua corrente. Sta in orecchi;23 n è certo; esclama: è l Adda! Fu il ritrovamento d un amico, d un fratello, d un salvatore. La stanchezza quasi scomparve, gli tornò il polso,24 sentì il sangue scorrer libero e tepido per tutte le vene, sentì crescer la fiducia de pensieri, e svanire in gran parte quell incertezza e gravità delle cose; e non esitò a internarsi25 sempre più nel bosco, dietro all amico rumore. Arrivò in pochi momenti all estremità del piano, sull orlo d una riva profonda; e guardando in giù tra le macchie che tutta la rivestivano, vide l acqua luccicare e correre. Alzando poi lo sguardo, vide il vasto piano dell altra riva, sparso di paesi, e al di là i colli, e sur uno di quelli una gran macchia biancastra, che gli parve dover essere una città, Bergamo sicuramente. Scese un po sul pendìo, e, separando e diramando,26 con le mani e con le braccia, il prunaio, guardò giù, se qualche barchetta si movesse nel fiume, ascoltò se sentisse batter de remi; ma non vide né sentì nulla. Se fosse stato qualcosa di meno dell Adda, Renzo scendeva subito, per tentarne il guado; ma sapeva bene che l Adda non era fiume da trattarsi così in confidenza.27 Perciò si mise a consultar tra sé, molto a sangue freddo, sul partito da prendere. Arrampicarsi sur una pianta, e star lì a aspettar l aurora, per forse sei ore che poteva ancora indugiare, con quella brezza, con quella brina, vestito così, c era più che non bisognasse28 per intirizzir davvero. Passeggiare innanzi e indietro, tutto quel tempo, oltre che sarebbe stato poco efficace aiuto contro il rigore del sereno,29 era un richieder troppo da quelle povere gambe, che già avevano fatto più del loro dovere. Gli venne in mente d aver veduto, in uno de campi più vicini alla sodaglia, una di quelle capanne coperte di paglia, costrutte30 di tronchi e di rami, intonacati poi con la mota,31 dove i contadini del milanese usan, l estate, depositar la raccolta, e ripararsi la notte a guardarla: nell altre stagioni, rimangono abbandonate. La disegnò subito per suo albergo;32 si rimise sul sentiero, ripassò il bosco, le macchie, la sodaglia; e andò verso la capanna. Un usciaccio intarlato e sconnesso, era rabbattuto,33 senza chiave né catenaccio; Renzo l aprì, entrò; vide sospeso per aria, e sostenuto da ritorte di rami, un graticcio, a foggia d hamac;34 ma non si curò35 di salirvi. Vide in terra un po di paglia; e pensò che, anche lì, una dormitina sarebbe ben saporita.36 Prima però di sdraiarsi su quel letto che la Provvidenza gli aveva preparato, vi s inginocchiò, a ringraziarla di quel benefizio, e di tutta l assistenza che aveva avuta 19 Era per perdersi affatto: stava per per- 26 diramando: spezzando i rami per aprir- dersi completamente d animo. 20 gli antichi spiriti: la vitalità che aveva normalmente. 21 gli comandò che reggesse: comandò al suo cuore di resistere. 22 un ricovero: un luogo in cui ripararsi. 23 in orecchi: in ascolto. 24 il polso: il battito regolare. 25 internarsi: addentrarsi. si un passaggio. 27 in confidenza: per la sua portata d acqua. 28 più che non bisognasse: più di quanto bastasse. 29 il rigore del sereno: il freddo dello stare all aria aperta. 30 costrutte: costruite. 31 intonacati mota: ricoperti poi con il fango. 844 32 La disegnò albergo: la scelse come ricovero per la notte. 33 rabbattuto: accostato. 34 vide d hamac: vide sospesa in aria e appesa a corde di rami verdi attorcigliati una stuoia di vimini (un graticcio), come (a foggia di) un amaca (hamac). 35 non si curò: non si preoccupò. 36 saporita: piacevole.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento