T4 - Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti (Adelchi)

Il primo Ottocento T4 Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti Adelchi, coro dell atto III Speranze Posto alla fine del terzo atto, è il primo dei due cori della tragedia. I franchi invadono la Pianura padana, mettendo in fuga i longobardi, che da tempo vi spadroneggiavano. Le popolazioni italiche assistono ansiose nella speranza che la sconfitta degli antichi oppressori si traduca nella loro emancipazione. Ma la voce del coro si incarica di dissipare le illusioni: un padrone sostituisce l altro e la libertà non può arrivare per mano straniera. Composto in pochi giorni, nel gennaio del 1822, il testo venne sottoposto a un lungo lavoro di correzione per eliminare i riferimenti troppo espliciti alle strategie politiche della Restaurazione, che non avrebbero passato il vaglio della censura austriaca. frustrate di un popolo oppresso METRO 11 strofe di doppi senari, rimati AABCCB (la rima in B è sempre tronca). 10 15 20 1-6 Dagli atri degli antichi palazzi invasi dal mu schio (muscosi), dalle piazze e dai monumenti antichi in rovina (Fori cadenti), dai boschi, dalle officine rumorose (stridenti) e riarse dal fuoco, dai campi bagnati con sudore di schiavi, una ple be divisa all improvviso (repente) si sveglia; ten de l orecchio e solleva il capo, scossa (percosso) da una notizia (romor) inattesa e dilagante. Dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti, qual raggio di sole da nuvoli folti, traluce de padri la fiera virtù: ne guardi, ne volti confuso ed incerto si mesce e discorda lo spregio sofferto col misero orgoglio d un tempo che fu. 7-12 Dagli sguardi dubbiosi, dai volti impauriti, balena (traluce) il valore guerriero degli avi, co me un raggio di sole tra nuvole fitte (nuvoli folti): negli sguardi, nei volti, le umiliazioni subite (spregio sofferto) si mescolano e contrastano, confuse e incerte, con il misero orgoglio dei tem pi andati. S aduna voglioso, si sperde tremante per torti sentieri, con passo vagante, fra tema e desire, s avanza e ristà; e adocchia e rimira scorata e confusa de crudi signori la turba diffusa, che fugge dai brandi, che sosta non ha. 13-18 La gente si raduna speranzosa, si disperde intimorita per sentieri tortuosi, con passo incerto (vagante), fra la paura e il desiderio (tema e desire) avanza e si ferma (ristà); e guarda e studia le schiere disordinate (la turba diffusa) dei crudeli oppressori (signori), scoraggiate e confuse, che fuggono senza sosta dal campo di battaglia (dai brandi). Ansanti li vede, quai trepide fere, irsuti per tema le fulve criniere, le note latebre del covo cercar; e quivi, deposta l usata minaccia, le donne superbe, con pallida faccia, i figli pensosi pensose guatar. 19-24 Li vede ansimanti, come spaventate (trepide) bestie feroci, con le chiome (criniere) fulve irte per la paura, cercare i noti anfratti (latebre) del loro covo; e qui, abbandonato il consueto at teggiamento minaccioso, vede le donne altere, con il volto pallido, guardare (guatar) inquiete i figli inquieti. 1-2 Dagli atrii muscosi fucine stridenti: i palazzi invasi dal muschio, le cadenti ve stigia di un lontano passato glorioso sim boleggiano il periodo di decadenza vissuto dalle popolazioni italiche, offrendo una rap presentazione pittoresca delle rovine che ricorda le incisioni di Giambattista Pirane si (17201778). 6 novo crescente romor: si tratta del 784 la notizia della disfatta dei longobardi a opera dei franchi. 7-9 Dai guardi dubbiosi fiera virtù: an che l antico valore non è ormai che un om bra fuggevole, sui volti delle popolazioni italiche rese inerti dalla lunga oppressione. 13 S aduna: si riunisce. Soggetto di que sto e dei verbi successivi è ancora il vol go del v. 4. PARAFRASI 5 Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, dai boschi, dall arse fucine stridenti, dai solchi bagnati di servo sudor, un volgo disperso repente si desta; intende l orecchio, solleva la testa percosso da novo crescente romor. 18 dai brandi: letteralmente, dalle spa de dei franchi vittoriosi. 19 trepide fere: i longobardi sono para gonati a bestie spaventate, in fuga verso le loro tane. 23 con pallida faccia: per la paura dei fran chi invasori.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento