4 - L’impegno politico-patriottico

Alessandro Manzoni Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Fai la parafrasi del brano seguente: Tale almeno è l opinione ch io ho fitta nella mente, e nella quale io mi rallegro, perché questo sistema, non solo in alcune parti, come ho accennato più sopra, ma nel suo complesso mi sembra avere una tendenza religiosa (rr. 2123). ANALIZZARE 2 Pur senza partecipare attivamente agli eventi politici, Manzoni ha dato un forte contributo al Risorgimento italiano con la sua opera letteraria. Convinto sostenitore dell unità della nazione, Manzoni ha esortato gli italiani a liberarsi dalla soggezione allo straniero e a riconoscersi in una patria comune, ad esempio in Marzo 1821. In Adelchi e nel Conte di Carmagnola l autore esorta gli italiani a confidare sulla propria forza superando le discordie fratricide. 3 Manzoni ritiene che la letteratura debba aprirsi a un nuovo pubblico. Chiarisci meglio questo punto, facendo riferimento al dibattito delle idee in epo ca romantica. PRODURRE 4 Spiega in che modo, per Manzoni, il sistema romantico prepara il terreno per introdurre in lette ratura le idee religiose. in sintesi INTERPRETARE SCRIVERE PER ARGOMENTARE Da quale libro o altra opera artistica (per esempio film, canzone) ti è capitato di ricavare degli inse gnamenti morali che ti siano stati utili nella vita reale? Raccontalo in un testo espositivoargo mentativo di circa 30 righe. 4 L impegno politico-patriottico L ideale dell Unità Manzoni consacra la propria vita agli studi e non partecipa mai in prima persona agli eventi politici della sua epoca. Ciò non significa, però, che sia distratto o indifferente rispetto alle grandi questioni che dividono la società dell Ottocento: è anzi, con le armi della letteratura, uno dei fondamentali ispiratori del Risorgimento. Per tutta la vita, in effetti, Manzoni sostiene con decisione e coerenza l ideale dell Unità d Italia, sin dai tempi in cui questo non era ancora largamente condiviso. La prima occasione per esprimere i propri sentimenti patriottici gli è offerta dalla caduta di Napoleone, da cui scaturisce la canzone Aprile 1814. Poco più tardi, nel 1815, l appello di Gioacchino Murat agli italiani lo induce a scrivere Il proclama di Rimini, lasciato incompiuto al momento della vittoria degli austriaci. «Una d arme, di lingua, d altare Di maggiore interesse è Marzo 1821, un ode anch essa composta in un frangente drammatico, in occasione dei moti carbonari di lì a poco repressi con violenza. Manzoni immagina che l esercito piemontese di Carlo Alberto abbia oltrepassato il Ticino, e auspica che mai più il fiume costituisca il confine con la Lombardia soggetta all impero austriaco. Il testo è disseminato di apostrofi minacciose agli stranieri e di esortazioni agli abitanti dell Italia: «O compagni sul letto di morte / o fratelli su libero suol . L idea di patria si compendia in una formula divenuta celeberrima: «una d arme, di lingua, d altare, / di memorie, di sangue e di cor . L autore individua cioè l unità ideale della nazione nella comunanza degli eserciti, della lingua parlata, della religione professata, delle memorie storiche, dell etnia e dei sentimenti profondi di un popolo. I «volghi spregiati Il secolare asservimento dei «volghi spregiati (ossia dei popoli di cui si disprezzano le volontà) è tematizzato nell Adelchi. L azione ha luogo nell Alto Medioevo, al tempo delle lotte per il predominio nella penisola fra i longobardi e i franchi, alle quali le popolazioni locali assistevano impotenti e timorose. Nel coro che conclude il terzo atto della tragedia si intravede il convincimento che nessun valido aiuto potrà provenire dall esterno: il popolo italiano potrà darsi la libertà confidando esclusivamente sulle proprie forze, agendo con determinazione e ripudiando una volta per tutte le lotte fratricide, su cui insiste l altra tragedia manzoniana, Il conte di Carmagnola. 783

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento