Il tesoro della letteratura - volume 2

Alessandro Manzoni in sintesi Il protagonista del Conte di Carmagnola (1820) è un capitano di ventura del Quattrocento, un uomo innocente schiacciato e condannato a morte dalle ragioni superiori della politica. La spietata logica della politica Nella vicenda di un uomo innocente, sul quale si accaniscono i meccanismi machiavellici della politica, Manzoni rappresenta il trionfo del male nella Storia, temperato solo dalla fede che consola il Carmagnola prima di salire al patibolo. Nel coro S ode a destra uno squillo di tromba, dedicato allo scontro fra veneziani e milanesi, l autore lancia un implicito monito agli italiani del suo tempo, perché mettano da parte le discordie, in nome dell unità. { Adelchi T4-T5 Composta tra il 1820 e il 1822, quando viene data alle stampe, la tragedia Adelchi è il capolavoro del teatro romantico italiano: Manzoni ottiene una riuscita sintesi tra vero storico e vero poetico , raccontando gli eventi che nell VIII secolo portarono al crollo del dominio longobardo in Italia, sotto la spinta dei franchi di Carlo Magno. In controluce tuttavia non è difficile riconoscere i riferimenti alla situazione politica dell Italia dell Ottocento, divisa in più Stati e soggetta al dominio delle potenze straniere. L attenzione principale è rivolta ai vinti, siano questi gli eredi della dinastia reale, Adelchi ed Ermengarda, o le popolazioni latine soggiogate. Il racconto, pur ambientato nell Alto Medioevo, non indulge a concessioni al gusto del pittoresco diffuso nel Romanticismo europeo, in particolare nell area nordica. Dal punto di vista ideologico, Adelchi rappresenta il punto più avanzato del pessimismo cristiano di Manzoni, animato da una visione radicalmente negativa della società umana. La manzoniana visione negativa della società umana trova espressione nella storia della lotta di potere che nell VIII secolo contrappose Desiderio, ultimo re dei longobardi, a Carlo, re dei franchi. I protagonisti di Adelchi non sono però i due sovrani ma Ermengarda e Adelchi, figli di Desiderio, che romanticamente incarnano i valori del sentimento, del dolore, della giustizia e della grandezza d animo. La trama Gli eventi si svolgono tra il 772 e il 774, quando gran parte della penisola è occupata dai principi longobardi: Ermengarda, figlia del re Desiderio andata in sposa a Carlo, re dei franchi (il futuro Carlo Magno), viene da lui ripudiata e torna presso la reggia del padre a Pavia. I rapporti tra i due re precipitano definitivamente quando le mire espansionistiche di Desiderio minacciano lo Stato della Chiesa e papa Adriano IV invoca il soccorso di Carlo. La guerra inizia e nel frattempo Ermengarda, ritiratasi in un convento, muore straziata alla notizia delle nuove nozze di Carlo. Questi, dopo essere rimasto a lungo bloccato sulle Alpi, grazie alla guida del diacono Martino e al tradimento di Svarto e altri duchi longobardi, si espande con il suo esercito nella pianura padana. Adelchi, erede al trono longobardo, tenta a Pavia un estrema difesa ma è ferito e catturato, al pari di Desiderio. Prima di morire, affida il vecchio padre alla clemenza di Carlo, che appare colpito dalla grandezza d animo del suo avversario. Lo scontro tra politica e morale I due re, Desiderio e Carlo, sono personaggi mossi soltanto dall interesse di Stato e dalla brama di potere. Dinanzi a loro si ergono Adelchi ed Ermengarda, che rispondono invece alle ragioni dei sentimenti e della giustizia. Adelchi, pur contrario alla guerra, si batte sino in fondo, sperimentando su di sé il dissidio fra le leggi morali e l azione politica, che si concretizza in una realtà fatta di sangue, violenza, sopraffazione, in cui non resta che «far torto / o patirlo . Il principe Adelchi, miniatura, XI sec. Cava dei Tirreni, Archivio della badia della SS. Trinità. 761

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento