Il tesoro della letteratura - volume 2

Il primo Ottocento naria (che peraltro giudica sterile e velleitaria), proprio perché memore del recente terrore giacobino: di ? spargerai tutto il sangue col quale conviene nutrire una nascente repubblica? (rr. 60-61). Al tempo stesso, però, anche nel discorso di Parini confluiscono idee antitiranniche di matrice alfieriana: L umanità geme al nascere di un conquistatore; e non ha per conforto se non la speranza di sorridere su la sua bara (rr. 75-77). Del resto come si diceva comune ai due interlocutori è il superiore intento politico-civile: l affermazione dell indiscusso valore della libertà. 1 Quali sono i valori di cui Parini deplora la scomparsa? 2 Individua gli exempla tratti dalla storia romana: qual è la loro funzione? 3 Analizza il lessico utilizzato da Jacopo e da Parini, evidenziando le differenze (riporta opportuni esempi tratti dal testo). 4 In quale punto del testo fa capolino l idea del suicidio? 5 Spiega il significato della seguente frase di Parini: Quando e doveri e diritti stanno su la punta della spada, il forte scrive le leggi col sangue e pretende il sacrificio della virtù (rr. 48-50) 6 Individua nel testo le interrogative retoriche e le anafore e poi spiega qual è la funzione di tali figure. Il mito di Parini Foscolo conobbe personalmente Parini fra il novembre del 1797 e l agosto del 1798, anche se lo scrittore, rievocando l incontro in una delle sue lezioni pavesi, anticiperà l avvenimento al 1796, probabilmente per conferire all autore del Giorno un ruolo più determinante nella propria formazione letteraria: particolare che mette in luce l importanza attribuita da Foscolo a Parini e la stima che egli nutriva nei suoi confronti. Foscolo scrive qui e ne scriverà più tardi nei Sepolcri (vv. 53-77), dove traccia una commossa orazione funebre del poeta, la cui ignota sepoltura equivale a una mancata occasione per trasmettere i valori da lui insegnati. Tutto ciò contribuì in maniera determinante a costruire di questo autore un vero e proprio mito , destinato ad affermarsi e a diffondersi durante tutto il Risorgimento (insieme, per motivi analoghi, a quello dello stesso Foscolo). Già nel brano dell Ortis, Parini è, di fatto, un personaggio di invenzione letteraria: il suo essere claudicante sembra rimandare all autoritratto che il poeta lombardo aveva tracciato di sé stesso nell ode La caduta. Il Parini foscoliano non è più il fine letterato e raffinato poeta che emerge dalle testimonianze dei suoi contemporanei (non c è nulla della sua ironia e della sua moderazione), bensì un autentico eroe della resistenza, un uomo «innalzato a campione dei più profondi ideali patriottici, di fieri sdegni contro le tirannidi e di animosa rivolta contro lo straniero (Caretti). 7 Individua gli aggettivi che vengono usati per descrivere Parini. 8 Quale atteggiamento mostra Jacopo verso la difficoltà fisica di Parini? 9 Quali insegnamenti trasmette Parini a Jacopo rispetto alla libertà, alla giustizia e all atteggiamento delle masse? 10 Che senso ha l accenno di Parini alla propria sepoltura, al momento del commiato da Jacopo? 11 SCRIVERE PER ESPORRE Non è difficile scorgere dietro l immagine di chi, inorgoglito dalla sterminata Fortuna (rr. 66-67), aspira a un potere senza limiti un allusione a Napoleone. Facendo riferimento a quanto hai finora studiato, illustra in un testo di circa 30 righe il rapporto tra il poeta e il condottiero, sottolineando come e perché esso evolva nel tempo. 12 SCRIVERE PER RACCONTARE C è, nella tua vita, una persona che consideri autorevole e con la quale trovi utile confrontarti sulle questioni importanti, per riceverne consiglio e orientamento? Parlane in un testo di circa 30 righe. 550

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento