Il tesoro della letteratura - volume 2

Ugo Foscolo 75 80 85 90 turba dei despoti. Ti avanza ancora un seggio fra capitani;52 il quale si afferra per mezzo di un ardire feroce, di una avidità che rapisce per profondere, e spesso di una viltà per cui si lambe la mano che t aita a salire.53 Ma o figliuolo! L umanità geme al nascere di un conquistatore; e non ha per conforto se non la speranza di sorridere su la sua bara. Tacque ed io dopo lunghissimo silenzio esclamai: O Cocceo Nerva!54 tu almeno sapevi morire incontaminato. Il vecchio mi guardò Se tu né speri, né temi fuori di questo mondo e mi stringeva la mano ma io!55 Alzò gli occhi al Cielo, e quella severa sua fisionomia si raddolciva di soave conforto, come s ei lassù contemplasse tutte le tue speranze. Intesi un calpestio che s avanzava verso di noi; e poi travidi56 gente fra tiglj; ci rizzammo;57 e l accompagnai sino alle sue stanze. [ ] 8 Febbrajo, ore 3 Sono andato a dire addio al Parini. Addio, mi disse, o giovine sfortunato. Tu porterai da per tutto e sempre con te le tue generose passioni alle quali non potrai soddisfare giammai. Tu sarai sempre infelice. Io non posso consolarti co miei consiglj, perché neppure giovano alle sventure mie derivanti dal medesimo fonte. Il freddo dell età ha intorpidito le mie membra; ma il cuore veglia ancora. Il solo conforto ch io possa darti è la mia pietà: e tu la porti tutta con te. Fra poco io non vivrò più, ma se le mie ceneri serberanno alcun sentimento se troverai qualche sollievo querelandoti58 su la mia sepoltura, vieni. Io proruppi in dirottissime lagrime,59 e lo lasciai: ed uscì seguendomi con gli occhi mentr io fuggiva per quel lunghissimo corridojo, e intesi che ei tuttavia mi diceva con voce piangente addio. 52 Ti avanza... capitani: ti resta ancora un posto tra i condottieri. In altre parole: resta ancora da esaminare l ipotesi che tu ti affermi come condottiero. 53 il quale... salire: il quale (seggio) si ottiene tramite un ardimento feroce, un avidità che toglie ad alcuni per dare ad altri (ai propri soldati), e spesso una viltà per la quale si lecca (lambe) la mano che ti aiuta a salire (cioè, in virtù della quale si lusin- ga in maniera strumentale chi può essere utile a raggiungere lo scopo). 54 Cocceo Nerva: giurista romano che si suicidò (nel 33 d.C.) per sottrarsi alla tirannide dell imperatore Tiberio (la vicenda è narrata dallo storico romano Tacito nei suoi Annali, VI, 26). Come a dire: rimane forse un altra possibilità, quella di sottrarsi alla corruzione dei tempi presenti tramite la morte. 55 Se... ma io!: Parini a differenza di Ja- copo, il cui orizzonte (non essendo egli credente) è limitato al mondo terreno da cristiano e da sacerdote guarda oltre i limiti del contingente, sperando nella felicità eterna che attende i giusti. 56 travidi: intravidi. 57 ci rizzammo: ci alzammo. 58 querelandoti: lamentandoti, piangendo. 59 in dirottissime lagrime: in un pianto senza freni. Analisi ATTIVA Un giovane e un vecchio a confronto I contenuti tematici Jacopo e Parini sono accomunati dalla condanna della corruzione dei tempi presenti derivante dalla dominazione straniera e dal profondo desiderio di giustizia. Tuttavia appaiono da subito evidenti alcune differenze tra i due interlocutori. Si tratta innanzitutto di differenze caratteriali. Jacopo è un giovane idealista, inquieto, irruento, un ribelle tutto proteso all azione, un eroe solitario, dai tratti alfieriani, refrattario ai compromessi. Parini è un uomo anziano, saggio, pacato, dotato di una visione più disincantata della realtà, incline a una riflessione capace di ponderare i diversi aspetti delle questioni; il suo è il distacco del sapiente, che conosce l ineluttabilità di certe tristi dinamiche umane. Ci sono poi anche alcune differenze ideologiche: proprio in virtù dell irruenza giovanile di cui si diceva, Jacopo vorrebbe mettere presto in atto i suoi propositi, e si duole dell impossibilità di farlo. Parini, invece, demistifica la retorica dell eroismo: La fama degli eroi spetta un quarto alla loro audacia; due quarti alla sorte; e l altro quarto a loro delitti (rr. 4445). Il suo cristianesimo lo porta ad aborrire la violenza e a condannare la scelta rivoluzio- 549

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento