Il tesoro della letteratura - volume 2

Il Settecento 155 160 165 170 175 180 185 cangiar ben ponno ogni persona umìle in alta e grande: e, ancor che umìl, son certo, che indegno al tutto esser non può l uom ch ami. Te ne scongiuro, parla: io ti vo salva, ad ogni costo mio. mirra Salva? Che pensi? Questo stesso tuo dir mia morte affretta Lascia, deh! lascia, per pietà, ch io tosto da te per sempre il piè ritragga ciniro O figlia unica amata; oh! che di tu? Deh! vieni fra le paterne braccia. Oh cielo! in atto di forsennata or mi respingi? Il padre dunque abborrisci? e di sì vile fiamma ardi, che temi mirra Ah! non è vile; è iniqua la mia fiamma; né mai ciniro Che parli? iniqua, ove primiero il genitor tuo stesso non la condanna, ella non fia: la svela. mirra Raccapricciar d orror vedresti il padre, se la sapesse Ciniro ciniro Che ascolto? mirra Che dico? ahi lassa! non so quel ch io dica Non provo amor Non creder, no Deh! lascia, te ne scongiuro per l ultima volta, lasciami il piè ritrarre. ciniro Ingrata: omai col disperarmi co tuoi modi, e farti del mio dolore gioco, omai per sempre perduto hai tu l amor del padre. mirra Oh dura, fera orribil minaccia! Or, nel mio estremo sospir, che già si appressa, alle tante altre furie mie l odio crudo aggiungerassi del genitor? Da te morire io lungi? Oh madre mia felice! almen concesso a lei sarà di morire al tuo fianco ciniro Che vuoi tu dirmi? Oh! qual terribil lampo, da questi accenti! Empia, tu forse? 153 cangiar ben ponno: possono certa- mente trasformare. 154 ancor che umìl: anche se di umile condizione. 160 il piè ritragga: me ne vada via. 163 forsennata: folle. 164 abborrisci: disprezzi. 165-166 Ah! fiamma: Mirra si appressa 450 a confessare: ammette che il suo amore non è vile, cioè di poco valore o indegno, ma iniquo , ossia ingiusto, contrario alle leggi di natura. 166-168 iniqua non fia: non sarà iniquo l amore (ella, cioè la fiamma del v. 166) che nutri, se tuo padre stesso non lo condanna per primo (primiero). 175 col disperarmi modi: facendomi di- sperare con il tuo atteggiamento. 179-181 alle tante del genitor?: ai miei tanti tormenti si aggiungerà (aggiungerassi) il crudele odio di mio padre? 184-185 qual terribil lampo accenti: quale terribile barlume da queste parole, che rivelano a Ciniro la verità misteriosa di Mirra.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento