3 - Tra italiano e dialetto

Il Settecento INTERPRETARE 9 7 Come viene interpretata, da Vittoria, la richiesta del sarto di essere pagato in anticipo? Che tipo di atteggiamento rivela? 8 Perché Paolo rifiuta la richiesta di prestito di Vittoria? Quale situazione rivela la sua risposta? Quale frase rivela appieno l egoismo di Vittoria, completamente indifferente alla situazione economica della famiglia? PRODURRE 10 SCRIVERE PER ARGOMENTARE Il gioco d azzardo, soprattutto per le sue derive patologiche, è una delle piaghe sociali dei nostri tempi: in che modo sarebbe possibile contrastarlo? Dopo aver fatto una ricerca sul tema, argomenta la tua risposta in un testo di circa 40 righe. 11 SCRIVERE PER RACCONTARE Secondo Vittoria, l immagine che diamo di noi stessi durante la villeggiatura è più importante di quella che si dà nella quotidianità? Tu che cosa ne pensi? In vacanza ti senti o ti comporti in modo diverso dal solito o no? Perché? in sintesi Le commedie di Goldoni sono rivolte a un pubblico di diversa provenienza sociale e regionale. L Italia non ha ancora una lingua usata da tutti e la maggior parte delle persone si esprime nei diversi dialetti. Goldoni inventa allora un nuovo linguaggio per il suo teatro: una sorta di toscano con inserzioni dialettali provenienti da diverse parti d Italia. I personaggi si esprimono in maniera realistica. I dialoghi hanno una sintassi semplice, che riproduce il parlato. 324 3 Tra italiano e dialetto La creazione di un nuovo italiano Quando Goldoni inizia a scrivere per il teatro, si trova ad affrontare un nodo difficile quanto ineludibile: il problema della lingua. Egli mira a creare opere che raggiungano un pubblico socialmente e culturalmente vario, e siano comprensibili in buona parte d Italia. Gli Stati italiani del tempo, tuttavia, non dispongono di una lingua davvero unitaria, se si esclude il toscano letterario, che ha però un carattere prevalentemente libresco, inadeguato a esprimere le mille sfaccettature della vita quotidiana. Le lingue utilizzate nella vita di tutti i giorni sono dunque i dialetti, che presentano una ricchezza e una duttilità straordinarie ma hanno potenzialità d impiego limitate dal fattore geografico. Per risolvere questo problema, Goldoni inventa un italiano che si serve di strumenti linguistici di diversa provenienza, approdando a un originale miscela plurilinguistica costituita da un toscano dialettizzato da termini lombardi, venetismi, francesismi e forme colloquiali fiorentine. Lo stile al servizio della naturalezza espressiva Per Goldoni, la lingua è soprattutto un mezzo di comunicazione, efficace se raggiunge un pubblico ampio. Per questa ragione, al fine di rendere chiari i discorsi dei suoi personaggi, Goldoni li fa interloquire con un linguaggio non letterario, caratterizzato da una sintassi semplice (i periodi sono sempre brevi), che privilegia la paratassi alla subordinazione; il lessico quotidiano e familiare, inoltre, è sempre coerente con l ambiente di provenienza dei protagonisti della scena. Intendendo ritrarre con naturalezza e realismo il mondo in cui gli spettatori si devono riconoscere, Goldoni mira insomma all «imitazione delle persone che parlano più di quelle che scrivono . Rivendicando di essere un «poeta comico e non un «accademico della Crusca , egli attinge il linguaggio direttamente dalle conversazioni che ascolta tra le persone, dai dialoghi tra uomini e donne, che riflettono le mentalità e gli orizzonti culturali delle diverse classi sociali.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento