Il tesoro della letteratura - volume 2

Carlo Goldoni 15 20 25 30 35 40 45 50 paolo E perché dunque è sdegnata col sarto? vittoria Perché mi ha fatto un impertinenza.2 Ha voluto i danari subito per la stoffa e per la fattura. paolo Perdoni, non mi par che abbia gran torto. Mi ha detto più volte che ha un conto lungo, e che voleva esser saldato. vittoria E bene, doveva aggiungere alla lunga polizza3 anche questo conto, e sarebbe stato pagato di tutto. paolo E quando sarebbe stato pagato? vittoria Al ritorno della villeggiatura. paolo Crede ella di ritornar di campagna con dei quattrini? vittoria facilissimo. In campagna si gioca. Io sono piuttosto fortunata nel gioco, e probabilmente l avrei pagato senza sagrificare4 quel poco che mio fratello mi passa per il mio vestito. paolo A buon conto quest abito è pagato, e non ci ha più da pensare.5 vittoria Sì, ma sono restata senza quattrini. paolo Che importa? Ella non ne ha per ora da spendere. vittoria E come ho da far a giocare? paolo Ai giochetti6 si può perder poco. vittoria Oh! io non gioco a giochetti. Non ci ho piacere, non vo applicare.7 In città gioco qualche volta per compiacenza;8 ma in campagna il mio divertimento, la mia passione, è il faraone.9 paolo Per quest anno le converrà aver pazienza. vittoria Oh, questo poi, no. Vo giocare, perché mi piace giocare. Vo giocare, perché ho bisogno di vincere, ed è necessario che io giochi, per non far dire di me la conversazione.10 In ogni caso io mi fido, io mi comprometto di voi.11 paolo Di me? vittoria Sì, di voi. Sarebbe gran cosa, che mi anticipaste qualche danaro, a conto del mio vestiario12 dell anno venturo? paolo Perdoni. Mi pare che ella lo abbia intaccato della metà almeno. vittoria Che importa? Quando l ho avuto, l ho avuto. Io non credo, che vi farete pregare per questo. paolo Per me la servirei volentieri, ma non ne ho. vero che quantunque io non abbia che il titolo, ed il salario di cameriere, ho l onor di servire il padrone da fattore e da mastro di casa.13 Ma la cassa ch io tengo è così ristretta, che non arrivo mai a poter pagare quello che alla giornata si spende; e per dirle la verità, sono indietro anch io di sei mesi del mio onorario.14 vittoria Lo dirò a mio fratello, e mi darà egli il bisogno.15 paolo Signora, si accerti16 che ora è più che mai in ristrettezze17 grandissime, e non si lusinghi,18 perché non le può dar niente. 2 un impertinenza: uno sgarbo. 3 polizza: l elenco dei crediti. 4 sagrificare: sacrificare. 5 non ci ha più da pensare: non deve pen- sarci più. 6 giochetti: giochi di società senza posta in denaro. 7 non vo applicare: non voglio mettermici. 8 per compiacenza: per fare piacere a chi lo desidera. 9 faraone: gioco di carte, molto popolare nel Settecento. 10 per non far dire di me la conversazione: perché non sparlino di me. 11 io mi comprometto di voi: mi affido a voi. 12 a conto del mio vestiario: da met- tere nelle spese per il mio guardaroba. 13 fattore casa: debbo fare anche da amministratore dei beni di campagna (fattore) e maggiordomo (mastro di casa). 14 onorario: stipendio. 15 il bisogno: il necessario. 16 si accerti: si renda conto. 17 ristrettezze: difficoltà economiche. 18 non si lusinghi: non si illuda. 321

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento