La lingua

L epoca e le idee L arte non può accontentarsi di imitare la natura, ma deve sublimarla enfatizzandone gli aspetti più nobili ed eliminando quelli imperfetti. cui la bocca è aperta, non lo permette; piuttosto ne può uscire un sospiro angoscioso e oppresso [ ]. Il dolore del corpo e la grandezza dell anima sono distribuiti con eguale misura per tutto il corpo e sembrano tenersi in equilibrio. Laocoonte soffre; ma soffre come il Filottete2 di Sofocle: il suo patire ci tocca il cuore, ma noi desidereremmo poter sopportare il dolore come quest uomo sublime lo sopporta. L espressione di un anima così elevata oltrepassa di molto le forme della bella natura: l artista doveva sentire nel suo intimo la potenza spirituale che egli trasmise nel suo marmo. [ ] Più tranquilla è la posizione del corpo e più è in grado di esprimere il vero carattere dell anima: in tutte le posizioni che troppo si allontanano da quella del riposo, l anima non si trova nel suo stato normale, ma in uno stato di costrizione e di violenza. L anima si fa più facilmente conoscere ed è più caratteristica nelle forti passioni, ma grande e nobile è solo in istato d armonia, cioè di riposo. Nel Laocoonte la sola espressione del dolore sarebbe stata parenthyrsus3; l artista gli diede perciò, per rappresentare insieme la caratteristica e la nobiltà dell anima, l atteggiamento che, con un dolore simile, più si avvicina allo stato di riposo. Ma in questo riposo l anima dev essere caratterizzata da tratti che ad essa e non ad altre anime si addicono, per apparire calma ma allo stesso tempo attiva, quieta ma non indifferente né addormentata. 2 Filottete: è il protagonista dell omoni- ma tragedia del drammaturgo greco Sofocle (V secolo a.C.). 3 parenthyrsus: com- mozione esagerata. Agesandro, Polidoro e Atanadoro, Laocoonte, I sec. a.C. Città del Vaticano, Musei Vaticani, Museo Pio-Clementino, Cortile del Belvedere. in sintesi La lingua Il Settecento è un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, che comincia a modernizzarsi e a trasformarsi, da idioma prevalentemente letterario e scritto, in strumento di comunicazione più ampio e articolato. L italiano si sostituisce al latino nell erudizione, nelle scienze, nell uso giuridico-legale, negli ambienti amministrativi; si diffonde anche nel parlato, dove si sovrappone e si mescola ai dialetti, generando forme ibride e regionali. Per diffondere la conoscenza della lingua italiana si pubblicano testi per l insegnamento della lettura e della scrittura. Anche i giornali aiutano a divulgare nuovi vocaboli. La prima diffusione dell italiano Per favorire la conoscenza della lingua italiana si predispongono i primi strumenti per l insegnamento della lettura e della scrittura; compaiono così gli abbecedari e i manuali di istruzione per i docenti, in cui si raccomanda di evitare l uso dei dialetti. Alla diffusione e al rinnovamento dell italiano contribuisce anche la stampa periodica, che mette in circolazione i vocaboli legati alle recenti scoperte tecniche e scientifiche o alla nuova terminologia politica. Gazzette e gior221

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento