Il tesoro della letteratura - volume 2

Il Settecento censura dal governo prussiano; non ritratta le posizioni assunte, ma promette di non occuparsi più di temi religiosi. Kant si spegne, ottantenne, nel 1804, nella città in cui è nato e ha vissuto quasi tutta la vita. Grazie all Illuminismo l umanità si è finalmente liberata dai condizionamenti e dalla mancanza di coraggio che per secoli hanno soffocato le sue potenzialità. La massima latina esprime l audacia di pensare con la propria testa, rifiutando i vincoli dovuti a ogni principio d autorità. Il sonno della ragione ha trasformato l uomo in una creatura passiva e obbediente, incapace del nobile esercizio della critica. Gli esseri umani non riscattati dall uso della ragione sono rappresentati come bestie inconsapevoli o fanciulli che, ancora incapaci di usare le proprie gambe, sono spaventati dal rischio che comporta l atto del camminare. Per superare la condizione di subalternità intellettuale, l umanità deve liberarsi dalle catene della tradizione, non esitando a criticare le opinioni di norma accettate come valide. In che cosa consiste la peculiarità dell Illuminismo? Tra le tante risposte possibili, quella fornita da Kant in questo articolo del 1784 è ancora oggi la più lucida ed efficace. Secondo il filosofo tedesco la grande novità dell epoca consiste nella raggiunta capacità, da parte dell essere umano, di avvalersi appieno del proprio intelletto. L Illuminismo è l uscita dell uomo da uno stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l incapacità di servirsi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stessi è questa minorità se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi del proprio intelletto senza esser guidati da un altro. Sapere aude!1 Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza, è dunque il motto dell Illuminismo. La pigrizia e la viltà sono le cause per cui tanta parte degli uomini, dopo che la natura li ha da lungo tempo affrancati dall eterodirezione (naturaliter maiorennes),2 tuttavia rimangono volentieri minorenni per l intera vita e per cui riesce tanto facile agli altri erigersi a loro tutori. tanto comodo essere minorenni! Se ho un libro che pensa per me, un direttore spirituale che ha coscienza per me, un medico che decide per me sulla dieta che mi conviene, ecc., io non ho più bisogno di darmi pensiero per me. Purché io sia in grado di pagare, non ho bisogno dì pensare: altri si assumeranno per me questa noiosa occupazione. A far sì che la stragrande maggioranza degli uomini (e con essi tutto il bel sesso)3 ritenga il passaggio allo stato di maggiorità, oltreché difficile, anche molto pericoloso, provvedono già quei tutori che si sono assunti con tanta benevolenza l alta sorveglianza sopra costoro. Dopo averli in un primo tempo instupiditi come fossero animali domestici e aver accuratamente impedito che queste pacifiche creature osassero muovere un passo fuori del girello da bambini4 in cui le hanno imprigionate, in un secondo tempo mostrano ad esse il pericolo che le minaccia qualora tentassero di camminare da sole. Ora questo pericolo non è poi così grande come loro si fa credere, poiché a prezzo di qualche caduta essi alla fine imparerebbero a camminare: ma un esempio di questo genere rende comunque paurosi e di solito distoglie la gente da ogni ulteriore tentativo. dunque difficile per ogni singolo uomo districarsi dalla minorità che per lui è diventata pressoché una seconda natura. giunto perfino ad amarla, e attualmente è davvero incapace di servirsi del suo proprio intelletto, non essendogli mai stato consentito di metterlo alla prova. Regole e formule, questi strumenti meccanici di un uso razionale o piuttosto di un abuso delle sue disposizioni naturali, sono ceppi di una eterna minorità. Anche chi da essi riuscisse a sciogliersi, non farebbe che un salto malsicuro sia pure sopra i più angusti fossati, poiché non sarebbe allenato a siffatti liberi movimenti. Quindi solo pochi sono riusciti, con l educazione del proprio spirito, a districarsi dalla minorità e tuttavia a camminare con passo sicuro. 1 Sapere aude!: Abbi il coraggio di sa- pere! ; il motto del poeta latino Orazio (Epistole, I, 2, v. 40) era inciso sulla medaglia utilizzata come simbolo distintivo dagli aderenti alla Società degli Aletofili ( Amanti della verità ), un gruppo 208 di liberi pensatori tedeschi nato a Berlino nel 1736. 2 naturaliter maiorennes: diventati naturalmente maggiorenni, cioè emancipati, secondo il diritto romano, dalla potestà paterna. 3 il bel sesso: il genere femminile. 4 girello da bambini: sostegno a forma di tronco di cono montato su rotelle, entro il quale è posto il bambino, che può così muovere, sorretto, i primi passi.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento