L’autore

Ludovico Ariosto

Oh quante sono incantatrici, oh quanti 

incantator tra noi che non si sanno! 

Che con lor arti uomini e donne amanti di sé, 

cangiando i visi lor, fatto hanno

(Orlando furioso, VIII, ott. 1)

Ariosto è il maggiore poeta italiano della prima metà del XVI secolo e, insieme a Torquato Tasso, il maggiore poeta italiano di epica cavalleresca. I valori da lui professati sono quelli dell’età umanistico-rinascimentale: laicità, tolleranza, amore per i classici. Per questo si può affermare che la sua opera più importante, l’Orlando furioso, è il poema del Rinascimento.

Grazie a una fantasia prodigiosa, alla sapiente struttura narrativa e alla geniale vena ironica, egli ha costruito un vero e proprio atlante della natura umana, delineando un mondo scompaginato dal caso, che l’intelligenza e la virtù dell’individuo non sempre riescono a dominare.

Con Ariosto, così, la concezione rinascimentale di una realtà armoniosa entra in crisi: ma non vengono mai meno la curiosità per le cose, l’interesse per le passioni dell’uomo e uno sguardo sorridente sulle sue debolezze.

Il tesoro della letteratura - volume 1
Il tesoro della letteratura - volume 1
Dalle origini al Cinquecento