Ad alta quota - volume 3

NEL CORSO DEL TEMPO 1000-1500 circa Gli akan e gli yoruba fondano i primi Stati conosciuti dell Africa Occidentale. XV sec. Il portoghese Enrico il Navigatore promuove l esplorazione della costa occidentale africana. Nel 1488 Bartolomeo Diaz doppia il Capo di Buona Speranza. XVII sec. Inizia la tratta degli schiavi. Nei due secoli successivi, milioni di uomini e donne lasciano in catene l Africa alla volta delle Americhe. 1795-1797 Con il viaggio dell esploratore scozzese Mungo Park lungo il fiume Niger inizia l esplorazione europea del cuore dell Africa. XIX-XX sec. Si avvia l espansione araba nella regione, dove si diffonde velocemente la religione islamica. Il massiccio del Kenya. Grandi laghi e alti vulcani A sud dell Etiopia, la Great Rift Valley si divide in due bracci: il Rift Occidentale e il Rift Orientale, che racchiudono il Lago Vittoria, il più grande dell Africa (68.800 km2). In quest area vi sono anche i laghi Tanganica (32.893 km2) e Malawi (o Niassa, 30.800 km2), rispettivamente il secondo e il terzo del continente per estensione. L area è fortemente sismica per le sue caratteristiche geologiche e per la natura vulcanica del territorio. Di origine vulcanica sono il monte Kilimangiaro (5895 m) e il massiccio del Kenya (5199 m), i più alti del continente, compresi nel Rift Orientale. Anche nel Rift Occidentale si trovano imponenti sistemi montuosi, tra cui quello del Ruwenzori, che si erge tra i Laghi Alberto e Edoardo e comprende, oltre al Monte Margherita (5109 m), cime di poco inferiori ai 5000 m. Congo e Niger, i umi degli esploratori Il corso del fiume Congo si sviluppa ad arco da est a ovest su entrambi i lati dell Equatore. Dalle sorgenti alla foce il Congo misura 4700 km; è quindi il secondo fiume africano per lunghezza, ma è primo per estensione di bacino (3.690.000 km2). Con i suoi 4160 km, il Niger è il terzo fiume del continente africano; anch esso disegna un percorso ad arco, che inizia sull altopiano del Fouta Djalon, in Guinea, e si conclude in Nigeria con un vastissimo e intricato delta. Lungo questi due immensi fiumi che sono in gran parte navigabili, si sono compiuti numerosi viaggi di esplorazione della zona occidentale dell Africa Centrale. XIX-XX sec. L Africa Centrale cade sotto il controllo delle potenze europee. La stagione del colonialismo, che si conclude negli anni Sessanta del Novecento, registra episodi di particolare crudeltà. 2013-2016 In Liberia, Sierra Leone, Guinea e altri Paesi della regione scoppia un epidemia del virus Ebola, che provoca quasi 30.000 morti e desta allarme in tutto il mondo. Il Corno d Africa e il Golfo di Guinea Il Corno d Africa è una penisola che si insinua per alcune centinaia di chilometri nell Oceano Indiano, fronteggiando la Penisola Arabica. Se si escludono le pianure costiere della Somalia, si tratta di un territorio rilevato, aspro, inciso da numerosissime valli. Nel Corno d Africa si innalza infatti l Acrocoro Etiopico, uno dei più vasti sistemi montuosi africani e quello con la maggiore altitudine media. Verso ovest, la regione si affaccia invece sul Golfo di Guinea. Il territorio è costituito da un altopiano che digrada in pianure costiere di notevole ampiezza e il paesaggio è dominato dalla savana. Nella regione prevale il clima tropicale Da ovest a est, la regione è caratterizzata dal clima tropicale caldo e umido. Le piogge sono abbondanti e, nella fascia equatoriale, distribuite lungo tutto l arco dell anno. La presenza di fiumi e laghi incide sull umidità del clima e favorisce lo sviluppo di una fitta vegetazione. Allontanandosi dall Equatore, si comincia a osservare l alternanza di due stagioni, una più secca e una più piovosa. Il Corno d Africa presenta una situazione climatica variegata: alcune zone sono aride o semiaride; altre, specialmente sugli altopiani, beneficiano di precipitazioni abbondanti e di un clima più temperato. Africa Centrale 201

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