Onu... e non solo

CONOSCO

Onu... e non solo

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale il mondo era sconvolto dalle immense devastazioni e dal grandissimo numero di vittime causate dal conflitto. Stava già iniziando il periodo della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica e della corsa agli armamenti.

Per evitare che potesse ripetersi un conflitto come quello appena concluso, nell'ottobre del 1945 gli Stati del mondo diedero vita all'Organizzazione delle Nazioni Unite.

L'ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE

Le relazioni tra gli Stati si reggono sui rapporti diplomatici e sull’esistenza di organizzazioni e trattati internazionali. L’Organizzazione delle Nazioni Unite, ONU ha per scopi la difesa della pace, la garanzia dei diritti umani, la promozione del progresso sociale. Gli Stati membri sono 193 (più altri due Stati “osservatori” senza diritto di voto, Città del Vaticano e Stato della Palestina) e la sede centrale è a New York. Gli organi principali sono:

  • l’Assemblea generale, che emana risoluzioni non vincolanti, le “raccomandazioni”;
  • il Consiglio di sicurezza, che può decretare sanzioni e decidere l’invio di missioni militari. Ne fanno parte 5 membri permanenti, Stati Uniti, Russia, Francia, Regno Unito, Cina, e 10 eletti a rotazione, ogni biennio, dall’Assemblea generale. I membri permanenti hanno diritto di veto;
  • il Segretariato, che è l’organismo amministrativo ed esecutivo dell’ONU. Lo dirige il Segretario generale, nominato dall’Assemblea generale, al quale spesso sono toccati compiti politici delicati;
  • la Corte internazionale di giustizia, che ha sede all’Aia, con competenza su tutte le questioni giuridiche previste dalla Carta dell’ONU e dai trattati internazionali.

Esistono inoltre agenzie, programmi, fondi e istituti specializzati (che fanno riferimento all’ONU) che operano per il raggiungimento di obiettivi specifici. I principali sono la FAO, che si occupa di alimentazione e agricoltura; l’UNESCO, attiva nel settore dell’educazione, della scienza e della cultura; l’UNICEF, che promuove iniziative a favore dell’infanzia; l’OMS, attiva nel campo della sanità; l’UNDP, impegnata nell’attuazione del programma per lo sviluppo; la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, che finanziano i Paesi in via di sviluppo; il WTO/OMC, che operano nel commercio mondiale.

Obiettivi e problemi

L’ONU è la più importante organizzazione internazionale, l’unica davvero globale, e gli obiettivi che si propone appaiono oggi più urgenti che mai. Dopo la fine del bipolarismo USA-URSS, le Nazioni Unite non sono riuscite, tuttavia, a impedire lo scoppio di guerre in diverse aree di crisi del mondo. Missioni tardive e non risolutive sono state inviate in Croazia e Serbia (1992), in Bosnia (1993), in Somalia (1992-1995), in Libano (2006), mentre niente è stato fatto per evitare il genocidio dei tutsi in Ruanda (1994). Gli interventi militari per scongiurare massacri etnici in Bosnia (1995) e Kosovo (1999) sono stati decisi dagli Stati Uniti, con vari alleati, e così le guerre e le occupazioni in Afghanistan (2001) e Iraq (2003), di cui il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha preso atto senza averle preventivamente autorizzate. È avvenuto invece in ottemperanza a una risoluzione dell’ONU l’intervento di alcuni Paesi durante la guerra civile scoppiata in Libia nel 2011 (vedi Geo Attualità, p. 196).

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Riforme per un nuovo ordine?

Questa crisi di ruolo ed efficacia dell’ONU è determinata da varie ragioni, fra cui:

  • il protagonismo internazionale degli Stati Uniti e dei loro Governi, qualche volta tentati di “fare da soli”;
  • la scarsa rappresentanza del Governo dell’ONU, ancorato al potere di veto dei membri permanenti, che da un lato esclude potenze quali la Germania, il Giappone o l’India, mentre dall’altro non dà voce ai Paesi meno ricchi che costituiscono la maggioranza;
  • la difficoltà a intervenire nei conflitti interni agli Stati con azioni più efficaci rispetto alle sanzioni e agli embarghi, cioè quei divieti di commercio che finiscono per colpire soprattutto le popolazioni. La Carta dell’ONU prevede infatti azioni di polizia internazionale contro le aggressioni e le minacce alla pace (art. 42), ma esclude l’intervento nelle questioni che “appartengono essenzialmente alla competenza interna di uno Stato” (art. 2). A tal riguardo ha giocato spesso un ruolo determinante l’atteggiamento ostruzionistico di due membri del Consiglio di sicurezza, Cina e Russia. Questi due Paesi, infatti, che al loro interno devono fronteggiare movimenti indipendentisti in alcune regioni (come la Cecenia in Russia o il Tibet in Cina), si oppongono in linea di principio a ogni forma di intervento internazionale che violi la sovranità o l’integrità territoriale di uno Stato. D’altra parte quando, in seguito all’istituzione di tribunali internazionali per i crimini commessi nella ex Iugoslavia e in Ruanda, l’ONU ha promosso la creazione, all’Aia, di una Corte penale internazionale competente in materia di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra (1998), Paesi come gli Stati Uniti, la Cina e l’India non l’hanno ratificata.

La maggior parte dei critici auspica una riforma dell’ONU che la rafforzi e la renda più autorevole e democratica. Il mondo globale ha bisogno di una guida riconosciuta, in grado di prevenire le guerre e risolvere i conflitti locali senza abbandonarli agli interessi del più forte.

Geo CITTADINANZA

Le ONG

Le grandi ONG (Organizzazioni Non Governative) internazionali condividono con le piccole ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale) la base no profit – cioè senza fini di guadagno – della propria attività, gestita quasi interamente su base volontaria per scopi politico-sociali. La sigla ONG è riservata alle associazioni che, pur non dipendendo da atti formali dei singoli Governi, sono riconosciute dalle autorità internazionali. Fra quelle che si occupano di interventi umanitari alcune, come la Croce Rossa Internazionale, lavorano a stretto contatto con le agenzie e i programmi dell’ONU. Altre, come Medici senza frontiere (nella foto, volontari che forniscono assistenza medica in Africa) ed Emergency, operano in maniera indipendente, finanziate da milioni di sostenitori nel mondo. La possibilità di entrare in contatto diretto con le popolazioni da aiutare, unita al coraggio di intervenire in condizioni difficili e in zone di guerra, fa di queste organizzazioni un’àncora di salvezza nelle aree più problematiche. Altre ONG – WWFGreenpeaceWorldwatch Institute – si occupano di temi ambientali e sostenibilità ecologica. Amnesty International si propone invece di rendere pubblici e combattere tutti i casi di violazione dei diritti umani che si verificano in 150 Paesi del mondo, anche europei.

GUIDA ALLO STUDIO

Geo CONCETTI CHIAVE

1 Che cos’è l’ONU? Quali obiettivi si propone?

2 Quali sono i 5 membri permanenti del consiglio di sicurezza dell’ONU?

3 Per quali motivi l’ONU non sempre riesce a essere efficace?

4 Che cosa sono le ONG? Quali sono le più conosciute nel panorama internazionale?

Geo WORDS

Diritto di veto / Veto power • Segretario generale / Secretary-General • Embargo / Embargo

Ad alta quota - volume 3
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