La parità di genere è un concetto relativamente recente. Se ne parla per la prima volta nel 1975, nel saggio The Traffic in Women: Notes on the ”Political Economy” of Sex scritto dall’antropologa statunitense Gayle Rubin.
In quegli anni si sviluppavano le teorie femministe e la discussione sul ruolo dell’uomo e della donna nella società era al centro del dibattito politico e sociale.
Nel saggio si definisce l’insieme dei processi e dei comportamenti attraverso cui in ogni società si organizzano culturalmente le differenze tra uomini e donne.
Si presentano in modo critico i rapporti storicamente gerarchici tra i generi che secondo l’autrice in quegli anni sono ancora di oppressione e subordinazione da parte del genere maschile nei confronti di quello femminile.