LA STREET ART È VERA ARTE?
L’uomo da sempre realizza opere d’arte sulle pareti: basta pensare alle tracce di pittura parietale trovate nelle grotte di Lascaux o Altamira.
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Nel corso del Novecento, si è diffusa la cosiddetta Street art (arte di strada), nata come forma di arte urbana. Le opere trattano temi politici, storici e sociali e sono realizzate sui muri esterni degli edifici utilizzando spray, vernici, stencil, adesivi e poster.
Il primo writer attestato che acquisisce risalto mediatico grazie a un articolo del “New York Times” (1971), contribuendo a diffondere il fenomeno della Street art, è il greco Taki 183 (questo è il tag – cioè il nome d’arte – con cui firma i suoi murales). -
Gli artisti di strada spesso agiscono senza autorizzazione, rendendo illegale questo genere di arte, e rifiutano di esporre le proprie opere nei musei o in esposizioni private, considerando la Street Art una forma d’arte “pubblica”.
Eclatanti due casi: Keith Haring, le cui opere furono cancellate per avere violato le leggi e imbrattato il suolo pubblico e l’artista italiano Blu, che cancellò le sue opere a Bologna perché stavano per essere esposte in una mostra.