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La natura alle porte

Molte città americane, comprese alcune grandi metropoli, sono letteralmente immerse nella natura selvaggia che circonda completamente i centri urbani.

1 Vancouver è la metropoli più popolosa della provincia canadese della British Columbia. Affacciata sull’Oceano Pacifico, è una città vivace e moderna, all’avanguardia nei settori economici dell’alta tecnologia e dell’industria cinematografica.

Appena fuori città, tuttavia, si aprono gli immensi e selvaggi spazi della natura canadese. Dai verdissimi prati di Stanley Park (nella foto), il più frequentato parco cittadino, è possibile ammirare da una parte i grattacieli della downtown (il centro della città), dall’altra i picchi innevati delle North Shore Mountains, abitate da orsi grizzly, alci e aquile.

Verso il mare, invece, si trova la grande isola di Vancouver, nelle cui acque si possono ammirare le balene e le orche: un vero paradiso per gli amanti del whale watching.

2 Con i suoi grattacieli scintillanti e la rete di strade che si incrociano ad angolo retto, Phoenix (nella foto), capitale dello Stato dell’Arizona (Stati Uniti), sembra una metropoli aliena sorta su un pianeta disabitato.

La città si trova infatti ai confini del deserto di Sonora, uno dei più caldi del continente americano. Qui la temperatura raggiunge facilmente i 47 °C d’estate. Appena fuori dai confini urbani il deserto prende subito il sopravvento: il territorio è arido e roccioso, costellato dai tipici saguaros, i cactus resi celebri dai film western.

Il paesaggio incontaminato del deserto è preservato nel South Mountain Park, a pochi chilometri dal centro, dove vivono linci e coyote, oltre all’uccello chiamato “corridore della strada” (il famoso “Bip-Bip” dei cartoni animati).

3 Cancún, la città più popolosa della penisola di Yucatan in Messico, ha vissuto un vero e proprio boom turistico negli ultimi decenni; oggi è visitata da milioni di persone all’anno, in particolare i tantissimi giovani statunitensi che invadono le sue spiagge durante lo spring break, le vacanze scolastiche di primavera.

Appena fuori dall’affollato e rumoroso centro cittadino, tuttavia, è possibile immergersi nella fitta foresta tropicale dove prosperò l’antica e misteriosa civiltà maya. Qui si trovano gli inquietanti cenotes (nella foto), enormi fori aperti nel suolo roccioso, colmi d’acqua, che sono in realtà le porte d’accesso a vasti complessi di grotte. Nella meravigliosa Riserva della Biosfera di Sian Ka’an si possono invece osservare l’elusivo puma, i coloratissimi tucani e le caratteristiche scimmie urlatrici.

4 Con i suoi oltre 2 milioni di abitanti, la metropoli brasiliana di Manaus (nella foto) si trova nel cuore della Selva Amazzonica, alla confluenza tra il Rio Negro e il Rio delle Amazzoni. Qui il clima è spiccatamente equatoriale.

Gli abitanti combattono una battaglia costante contro la foresta circostante, che invade con la sua fitta vegetazione ogni spazio urbano lasciato incustodito anche per poco tempo.

La città è circondata da riserve naturali che preservano la straordinaria biodiversità della foresta pluviale. Una delle più vicine al centro è la Riserva Forestale Adolpho Ducke, un’area di 100 km2 abitata da una varietà incredibile di piante a animali, dai minuscoli insetti al grande giaguaro.

Ad alta quota - volume 3
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