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Sulla leggendaria via della seta

Durante l’Antichità e il Medioevo, Asia ed Europa erano unite dalla Via della Seta, una rete di vie commerciali che collegavano le antiche città dell’Impero Cinese ai porti del Medio Oriente e alle città commerciali europee.

Su questa lunga rotta i mercanti trasportavano preziose merci orientali ma anche idee e culture diverse: le città lungo la Via della Seta portano ancora oggi traccia di quegli antichi scambi.

1 Il punto di partenza della Via della Seta era la leggendaria città di Xi’an, una delle grandi capitali dell’Impero Cinese.

Qui veniva lavorata la preziosa seta, in parte poi esportata verso l’Occidente. La più grande attrazione della città è il celebre esercito di terracotta: oltre 8000 statue a grandezza naturale di guerrieri e altri personaggi (nella foto), creati nel 210 a.C. e collocati nel mausoleo del primo imperatore cinese Qin Shi Huang per servirlo nell’aldilà.

Da sempre città immensa se paragonata ai centri urbani europei, oggi Xian è una metropoli con oltre 12 milioni di abitanti.

2 Uno dei tratti più difficili e temuti della Via della Seta passava attraverso il terribile deserto del Taklamakan, nell’attuale regione dello Xinjiang, in Cina.

È un vero e proprio “grande mare di sabbia”, con temperature torride d’estate e gelide d’inverno, completamente privo d’acqua tranne che in poche oasi.

Proprio nella maggiore di queste oasi sorge l’antica città di Kashgar, una tappa vitale per le antiche carovane dei mercanti, che si fermavano qui per riposarsi e rifornirsi d’acqua.

Ancora oggi in città si tiene il mercato settimanale dei cammelli, che erano usati dai mercanti per attraversare il deserto. Gli abitanti dello Xinjiang sono in maggioranza musulmani e il monumento più importante della città è la moschea di Id Kah (nella foto), la più grande della Cina.

3 Oggi la città di Samarcanda, che si trova nell’odierno Uzbekistan, è una delle mete turistiche più visitate dell’Asia Centrale.

Il suo cuore storico e artistico è il Registan (nella foto), una grande piazza intorno alla quale si innalzano le facciate riccamente decorate delle madrase (le scuole coraniche dove si insegnavano i principi dell’Islam, oltre a materie scientifiche e letterarie).

Altri edifici caratteristici dell’antica Samarcanda erano i caravanserragli, vere e proprie “stazioni di servizio” dell’epoca, dove i mercanti e gli animali delle carovane che percorrevano la Via della Seta facevano tappa per riposarsi e rifocillarsi.

4 Sorta in una vallata al centro della fertile Oasi di Ghūta, Damasco, capitale dell’odierna Siria, era considerata un vero e proprio paradiso mediorientale. Questo anche perché era il punto di arrivo delle straordinarie merci provenienti dall’Estremo Oriente, che giungevano dopo avventurosi viaggi che potevano durare molti mesi.

Cuore della città erano gli antichi mercati (i celebri suq) come quello ancora attivo di al-Hamidiyah (nella foto). In questo labirinto di viuzze, botteghe e bancarelle si vendevano preziose sete, spezie esotiche e raffinati gioielli in oro e pietre preziose.

Fino a pochi anni fa era una delle mete turistiche più frequentate della città, prima che la Siria venisse insanguinata da una terribile guerra civile.

Ad alta quota - volume 3
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