Calabria

Il territorio e il clima

Stretta tra il Mar Tirreno a ovest e il Mar Ionio a est, la Calabria occupa l’estremità meridionale della Penisola Italiana. Il territorio è costituito quasi interamente da rilievi che si spingono fino alle coste. Al confine con la Basilicata si innalza il massiccio del Monte Pollino. La zona centrale è occupata dall’Altopiano della Sila (suddiviso in Sila Greca, Sila Grande e Sila Piccola), ricco di laghi e foreste. La punta meridionale è costituita dal Massiccio dell’Aspromonte. Le colline occupano le zone tra le montagne e la costa.

Le poche aree pianeggianti si estendono in prossimità delle coste, in corrispondenza delle foci di alcuni corsi d’acqua a carattere torrentizio. Tipiche sono le fiumare, asciutte per buona parte dell’anno ma capaci di gonfiarsi improvvisamente d’acqua durante i temporali.

Se si escludono le isole, la Calabria è la regione italiana con le coste più sviluppate. Qui il clima è tipicamente mediterraneo, con estati lunghe e calde ma ventilate; nelle aree montuose dell’interno, invece, è continentale, con inverni rigidi e abbondanti nevicate.

La popolazione

La Calabria ha una densità di popolazione inferiore alla media italiana; gli abitanti si concentrano lungo i tratti costieri o nel primo entroterra, dove sorgono Reggio di Calabria e Catanzaro, le città più popolate.

In passato dalla Calabria sono emigrati tanti abitanti alla ricerca di lavoro, sia verso Paesi lontani (soprattutto Stati Uniti e in Sudamerica) sia verso le grandi città industriali dell’Italia Settentrionale. Dall’inizio del XXI secolo i flussi migratori sono rallentati, anche se l’economia calabrese stenta a tenere il passo con il resto del Paese. In Calabria sono presenti alcune comunità di lingua greca e albanese, come gli arbëreshë.

L’economia

La Calabria è una delle regioni italiane con il minor reddito pro capite e il maggior tasso di disoccupazione. L’agricoltura è resa difficile dalla conformazione del territorio; le poche aree pianeggianti ospitano coltivazioni intensive di peperoncino, ortaggi, cerea­li, barbabietola da zucchero, agrumi, olivo e vite.

Diffuso è l’allevamento ovino e caprino; tradizionale è la pesca, soprattutto del pesce spada. Le foreste rappresentano un patrimonio notevole per la produzione di legname. I laghi artificiali della Sila alimentano centrali elettriche da cui si ricava l’energia necessaria al fabbisogno delle poche industrie, soprattutto oleifici e industrie alimentari. Alcuni impianti chimici e metalmeccanici sono sorti nelle zone di Crotone, Vibo Valentia e Reggio di Calabria.

Il mare limpido e l’entroterra incontaminato richiamano un turismo estivo e invernale in continua espansione, che rappresenta una delle principali risorse economiche della regione.