La popolazione italiana

CONOSCO E LOCALIZZO

La popolazione italiana

Sul territorio italiano vivono quasi 61 milioni di persone, con una densità di poco più 200 abitanti per chilometro quadrato: è un valore molto superiore alla media europea e alla media mondiale.



Osserva la carta: le aree più densamente popolate sono le pianure e le coste, soprattutto in corrispondenza delle città e dei loro dintorni: sulla carta sono infatti ben evidenti la Pianura Padana e i suoi centri principali (gli agglomerati urbani di Milano e di Torino sopra tutti), la fascia costiera di Genova, lunghi tratti di quella adriatica, i territori che fanno riferimento a molti capoluoghi di Regione, come Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Cagliari.

Le aree meno popolate sono invece quelle montuose delle Alpi e degli Appennini, in particolare alle quote più elevate: se segui sulla carta i tratti con i colori più attenuati (che corrispondono alle densità più basse) ti accorgerai che stai percorrendo l’arco alpino o la dorsale appenninica.

la popolazione italiana invecchia meno grazie all’immigrazione

In Italia, come nel resto d’Europa, tra il XIX e il XX secolo la popolazione è sensibilmente aumentata, così come la durata media della vita è andata via via allungandosi: l’industrializzazione, i progressi medico-scientifici, un maggior benessere materiale hanno favorito, soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’incremento demografico.

Nella seconda metà del XX secolo la crescita ha però rallentato fino quasi ad arrestarsi, a causa di una drastica diminuzione del numero delle nascite; contemporaneamente, la durata media della vita ha continuato ad aumentare, determinando una diminuzione della mortalità (dato che si vive più a lungo).

L’effetto di queste due cause combinate è che la popolazione italiana è composta sempre meno da bambini e giovani e sempre più da persone anziane: la popolazione del nostro Paese tende quindi a invecchiare.

Il saldo migratorio è invece in continuo aumento, perché sono molte le persone che vengono a stabilirsi in Italia lasciando il proprio Paese d’origine alla ricerca di opportunità di lavoro e di vita migliori. La dinamica migratoria comporta due fondamentali conseguenze, che si registrano anche negli altri Pae­si europei:

  • la continua crescita della popolazione, sia pure a ritmo molto più lento;
  • il rallentamento del suo invecchiamento grazie all’età mediamente giovane degli immigrati.

Geo CITTADINANZA

Il censimento in Italia

In Italia il censimento si effettua ogni dieci anni: ogni comune lo svolge sul proprio territorio per conto dell’ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica.

A tutte le famiglie vengono distribuiti dei questionari nei quali si richiedono informazioni su ciascun componente del nucleo familiare: età, sesso, professione e così via. I dati elaborati consentono di fotografare la situazione della popolazione italiana al momento del censimento, di confrontarla con quella del decennio precedente e di elaborare previsioni sugli sviluppi futuri. Secondo i dati ufficiali del censimento del 2011 in Italia eravamo circa 60 milioni; i dati raccolti e le stime elaborate ogni anno possono essere consultati anche sul sito http://dati-censimentopopolazione.istat.it.

GUIDA ALLO STUDIO

Geo CONCETTI CHIAVE

1 Quali aree della Penisola Italiana sono più densamente abitate?

2 Dove si trovano le aree meno popolate?

3 Qual è stato l’andamento demografico della seconda metà del Novecento?

4 Quali sono le conseguenze demografiche dell’immigrazione?

Geo ATLANTE

Confronta la carta a pagina 166 con quella che trovi alla pagina 26 dell’Atlante: a quali elementi fisici corrispondono le aree più o meno densamente popolate?

Ad alta quota - volume 1
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L’Italia e l’Europa