Geo CITTADINANZA - La città e l’inquinamento

Geo cittadinanza

La città e l’inquinamento

Le città sono di solito le aree più ricche di opportunità di lavoro e di servizi, ma devono fare i conti anche con importanti problemi. Fortunatamente, le nuove tecnologie ci forniscono soluzioni per risolverli.

LE MEGALOPOLI SONO COLPITE DALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Le grandi megalopoli europee sono tra le aree più inquinate del continente. Abitazioni, fabbriche, inceneritori per i rifiuti e i milioni di autoveicoli che affollano queste aree altamente urbanizzate, infatti, emettono gas inquinanti che rimangono sospesi nell’aria sotto forma di particolato, più noto come PM10 o polveri sottili, cioè particelle finissime che possono provocare malattie respiratorie. Nel 2017, per esempio, a Milano si sono registrati livelli di inquinamento sopra la soglia di allarme per 105 giorni su 365. Le autorità sono quindi costrette ad adottare provvedimenti come il blocco della circolazione delle auto, ma una soluzione definitiva sarebbe una maggiore diffusione dell’utilizzo di fonti di energia meno inquinanti.

L’INQUINAMENTO LUMINOSO È DANNOSO ED È UNO SPRECO DI ENERGIA

Ormai nelle città e nelle altre aree urbanizzate dei Pae­si più sviluppati il cielo è illuminato da una miriade di insegne, lampioni e altre luci che rimangono accese tutta la notte. Questa situazione impedisce alle persone di riposare nel buio completo e può quindi provocare stress e disturbi del sonno; inoltre, le molte luci accese inutilmente costituiscono uno spreco di energia. Per queste ragioni, il fenomeno è definito inquinamento luminoso.

Alcune amministrazioni pubbliche hanno cominciato ad affrontare il problema dell’inquinamento luminoso: per esempio, hanno installato sui lampioni lampadine di nuova generazione a LED, in grado di rilevare la quantità di luce solare presente e di attivarsi solo quando necessario, consumando meno elettricità rispetto a quelle tradizionali.

CON LE NUOVE TECNOLOGIE SI COMBATTE IL PROBLEMA DEL TRAFFICO IN CITTÀ

Le città contemporanee sono spesso travolte da un traffico esagerato. Oggi le nuove tecnologie sono in grado di monitorare il traffico sulle strade in tempo reale grazie a sensori e telecamere, e comunicare così – tramite cartelloni luminosi o app per i telefonini – i tempi di attesa in coda, la presenza di incidenti e le “scorciatoie” meno trafficate.

L’obiettivo principale è però limitare la circolazione di auto private in favore dei mezzi pubblici, riducendo così traffico e inquinamento. Per perseguire questo scopo, alcune città hanno introdotto una tassa per chi vuole entrare con il proprio veicolo nel centro cittadino e incentivato iniziative come il car pooling (l’utilizzo dell’auto in comune) o il car sharing (il noleggio di un’auto pubblica).

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