Noi e la città

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Noi e la città

La vita in città è diversa da quella di qualsiasi altro ambiente umano, soprattutto per la concentrazione di popolazione, di attività economiche e di relazioni in uno spazio ristretto.

LA CITTÀ È UN RIFLESSO DELLA CIVILTÀ CHE LA ABITA

Fin dall’inizio della Storia le città sono state una delle espressioni più importanti e caratteristiche delle civiltà e dei popoli che hanno vissuto sul nostro pianeta. Alcune, come Babilonia e Roma, sono state talmente importanti da dare il loro nome ai grandi imperi di cui erano capitali. Con le loro architetture uniche e i grandiosi monumenti – costruiti come simboli del potere economico, politico e religioso – le città sono ancora oggi lo specchio degli uomini che le abitano.

LE CITTÀ SI SONO TRASFORMATE DA CENTRI INDUSTRIALI A SMART CITIES

 Per gran parte del XIX e del XX secolo molte città europee furono tra i principali centri industriali del mondo. I centri storici ospitavano ancora, come avevano fatto per secoli, i monumenti e gli eleganti palazzi dove vivevano i cittadini delle classi più agiate, ma appena verso la periferia il paesaggio cambiava radicalmente: capannoni, officine e imponenti stabilimenti manifatturieri cominciavano a sorgere a perdita d’occhio, insieme a quartieri con grandi edifici dove vivevano gli operai e le loro famiglie. Lo smog, la nebbia che si mischiava ai fumi inquinanti prodotti dalle fabbriche, era un’esperienza quotidiana, così come altri problemi, quali la mancanza di ospedali, scuole e altri servizi pubblici fondamentali.

 Oggi il volto delle metropoli europee sta completamente cambiando: le grandi fabbriche chiudono o si trasferiscono altrove, lasciando nel tessuto cittadino vasti spazi urbani inutilizzati che, dopo lunghi lavori, sono riconvertiti in aree residenziali, centri commerciali e spazi per fiere, eventi e mostre. Nel frattempo si sta sviluppando una nuova sensibilità che punta a ridurre l’impatto ambientale della città e a migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. E oggi le città hanno uno strumento in più per affrontare queste sfide: le nuove tecnologie, soprattutto quelle informatiche, che permettono di monitorare e “aggiustare” in tempo reale vari aspetti dell’organizzazione urbana. La possibilità di collegare alla rete ogni genere di dispositivo d’uso quotidiano (per esempio gli smartphone) rende più semplice e veloce lo scambio di informazioni tra cittadino, aziende e amministrazioni: grazie a questa risorsa gli urbanisti puntano a trasformare le nostre città in smart cities (“città intelligenti”), dove ogni servizio è ottimizzato per migliorare la qualità della vita delle persone e la sostenibilità ambientale.

Geo ATTUALITÀ

Verso le città a “impatto zero”

Uno degli obiettivi principali delle città contemporanee è ridurre l’enorme consumo di energia necessario ogni giorno per riscaldare gli edifici, illuminare le strade, far funzionare i tantissimi apparecchi elettrici presenti in case, uffici e fabbriche e così via. Il tentativo è quello di diventare città a “impatto zero”, in cui tutta l’energia consumata derivi da fonti “verdi”, rinnovabili e non inquinanti. Molte città, per esempio, utilizzano pannelli solari per alimentare i semafori e hanno introdotto l’obbligo di installarli sui tetti degli edifici nuovi o ristrutturati per generare elettricità e scaldare l’acqua in maniera ecologica. Alcune amministrazioni comunali incentivano inoltre gli abitanti a usare auto elettriche o quelle alimentate a metano o a idrogeno.

Ad alta quota - volume 1
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L’Italia e l’Europa