Città d’Europa

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Città d’Europa

Fra tutti i continenti, l’Europa è il continente delle città per eccellenza. Il tipo di insediamento di gran lunga prevalente è infatti quello urbano e il tasso di urbanizzazione supera il 70%: questo vuol dire che oltre 70 europei su 100 vivono in una città.

Molte città europee hanno dimensioni medio-grandi

Mediamente le città europee più grandi non raggiungono le dimensioni e il numero di abitanti delle principali metropoli degli altri continenti: l’area metropolitana di New York, per esempio, supera i 18 milioni di abitanti, mentre solo tre città europee ne contano più di 10 milioni, come puoi notare osservando la carta tematica in alto. Sono Mosca, Parigi e Londra, le quali, considerando le loro rispettive aree metropolitane, hanno una popolazione che va dai 10 ai 17 milioni di abitanti. La popolazione europea risiede quindi soprattutto nelle numerose città medio-grandi, che contano cioè tra i 200 000 e i 2 milioni di abitanti.

In molti casi lo sviluppo degli insediamenti, delle vie di comunicazione e delle relazioni tra centri diversi ha fatto sì che numerose città siano divenute parte della stessa conurbazione, cioè di uno stesso sistema urbano: in Europa si possono identificare conurbazioni molto estese, con decine di milioni di abitanti. Tra queste, le principali, situate nelle regioni centro-occidentali del continente, sono la conurbazione inglese, quella olandese e quella renana: le puoi individuare facilmente confrontando la carta tematica a pagina 126 e l’immagine satellitare qui sotto.

Nel loro insieme queste tre conurbazioni possono anche essere considerate come un’unica, vastissima e ininterrotta regione urbanizzata, in un certo senso il cuore produttivo e industriale d’Europa: alcuni studiosi la chiamano Megalopoli Europea e ne allargano l’estensione verso sud, includendovi anche la conurbazione padana che si sviluppa nella Pianura Padana e ha Milano come centro principale.

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le città d’Europa hanno una storia lunghissima

L’Europa non solo è il continente con il maggior numero di centri abitati del pianeta, ma vanta anche molte città con una storia lunghissima.

Nell’area mediterranea, già ai tempi dei Greci, sorsero grandi centri affacciati sul mare: Atene, per esempio, l’attuale capitale della Grecia, nel suo momento di massimo splendore (attorno al V secolo a.C.) contava più di 100 000 abitanti.

Come abbiamo già detto parlando dell’Italia, la prima forte urbanizzazione europea si deve però ai Romani, che fondarono molte delle città che esistono ancora oggi: Roma, per esempio, al tempo dell’imperatore Adriano (II secolo d.C.) era già una metropoli con oltre un milione di abitanti.

Con la caduta dell’Impero Romano (476 d.C.) si aprì un periodo di instabilità, con un susseguirsi di guerre e incursioni che frenarono lo sviluppo urbano; solo dopo l’anno Mille le città ripresero a espandersi e ad arricchirsi, soprattutto come centri di attività commerciali e artigianali. La loro crescita fu tale che in molti casi, tra l’XI e il XIV secolo, le antiche mura furono abbattute e ricostruite in modo da contenere un territorio più ampio.

Nei secoli successivi la crescita demografica delle città europee fu lenta. Importante fu l’apporto dato da re, principi, signori e mercanti alla costruzione di palazzi, chiese e interi quartieri intesi a comunicare il loro prestigio: sorsero così, tra il XV e il XVIII secolo, molti di quei centri storici che ancora oggi richiamano tanti turisti.

La Rivoluzione Industriale determina una forte espansione della città

Una nuova e forte espansione delle città si ebbe solo con la Rivoluzione Industriale, a partire dalla seconda metà del XVIII secolo: le nuove attività produttive richiedevano un gran numero di lavoratori concentrati nello stesso luogo, ai quali bisognava assicurare abitazioni e mezzi di sostentamento; la grande quantità di merci prodotte doveva inoltre essere venduta e commerciata. Nel 1831 Londra divenne la città più grande del mondo, con oltre 1 600 000 abitanti.

Le città europee hanno continuato a crescere a ritmi vertiginosi, sia per numero di abitanti sia per dimensioni, fino agli ultimi decenni del Novecento, quando si è verificato un rallentamento dovuto al calo demografico e alle trasformazioni economiche e sociali che hanno allontanato le industrie dai centri urbani.

L’espansione urbana odierna ha causato il fenomeno della “città diffusa”

Oggi l’espansione delle città consiste soprattutto nella crescita delle periferie e dei centri vicini, come abbiamo visto parlando di aree metropolitane e di conurbazioni: spesso il centro delle città ospita sempre meno abitazioni, con netta prevalenza di uffici, negozi e locali di ritrovo, mentre la funzione residenziale si distribuisce su un territorio più ampio e relativamente distante. Gli studiosi parlano in molti casi di città diffusa, proprio per descrivere una vasta area dove l’insediamento urbano si espande verso la campagna con la costruzione di aree residenziali, industriali e commerciali lungo le principali vie di comunicazione.

Geo ATTUALITÀ

Nuovi spazi in città

Una delle conseguenze dell’allontanamento delle industrie dalle città è stata la sempre maggiore disponibilità di vasti spazi progressivamente svuotati (“dismessi”, come si suol dire).

Spesso gli interni delle vecchie fabbriche sono stati trasformati dagli architetti in centri culturali e spazi espositivi d’arte: per esempio a Milano, all’Hangar Bicocca, dove si producevano bobine per motori elettrici, oggi si tengono mostre di arte contemporanea; a Torino, nella fabbrica del Lingotto, al posto delle catene di montaggio delle automobili si trovano adesso un ampio spazio per fiere ed esposizioni, un centro congressi con auditorium, un hotel, un centro commerciale, un cinema multisala, uno spazio verde e una pinacoteca.

Il riutilizzo di strutture e spazi legati a funzioni ormai abbandonate è una caratteristica delle grandi città: a Parigi il Musée d’Orsay, straordinaria raccolta di capolavori d’arte moderna, è allestito negli spazi di una vecchia stazione ferroviaria, la Gare d’Orsay, costruita nel 1900 e poi sul punto di essere demolita; a Londra la Tate Modern, una delle più famose gallerie d’arte moderna e contemporanea al mondo, che ogni anno attira più di 4 milioni di visitatori, è ospitata in una ex centrale termoelettrica nella zona di Bankside (ancora oggi, come vedi nella fotografia, svetta la ciminiera dell’edificio originale).

GUIDA ALLO STUDIO

Geo CONCETTI CHIAVE

1 Quali metropoli europee superano i 7 milioni di abitanti? Dove si trovano?

2 Quali sono e dove si trovano le principali conurbazioni europee?

3 Qual era la città più popolosa del mondo all’epoca della Rivoluzione Industriale?

4 Che cosa si intende per “città diffusa”?

Geo ATLANTE

Apri l’Atlante alle pagine 22-23: in quale ambiente naturale si sono sviluppate le principali città europee?

Ad alta quota - volume 1
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L’Italia e l’Europa