L’architettura romantica
Nell’Ottocento si riscopre il Medioevo, con uno stile che ripropone le forme gotiche
Nell’Ottocento si riscopre il Medioevo, con uno stile che ripropone le forme gotiche
In Europa l’architettura dell’Ottocento è molto diversa sia da quella del Rococò, lo stile del primo Settecento ricco di decorazioni e materiali pregiati, sia dalle forme pure del Neoclassicismo: l’amore tipicamente romantico per la storia e il passato dà infatti vita a un recupero dell’architettura del Medioevo, a volte fantastico, a volte più corretto e fedele.
L’interesse si concentra soprattutto verso il Gotico: molte architetture ottocentesche sono infatti chiamate neogotiche, proprio perché ripropongono le forme ardite e verticali tipiche di questo stile.
Edificio emblematico è la nuova sede del Parlamento inglese, il Palazzo di Westminster (5): realizzato a Londra da due architetti britannici, Charles Barry e Augustus Welby Pugin (quest’ultimo attivo soprattutto nella decorazione esterna), l’edificio è simmetrico e regolare, con strutture funzionali per il governo, ma allo stesso tempo è decorato come un’architettura medievale, con guglie, pinnacoli, archi ogivali, vetrate colorate e torri sostenute da contrafforti.
Sul fianco del palazzo svetta la Torre dell’Orologio, il famosissimo Big Ben, anch’essa di forme medievali.
La riscoperta dello stile gotico è l’occasione per completare la basilica francescana di Santa Croce (6) a Firenze, costruita a partire dalla fine del XIII secolo ma rimasta con una facciata grezza e non decorata. Tra il 1853 e il 1863 l’architetto Niccolò Matas realizza la facciata di Santa Croce, ispirandosi, nella regolare alternanza di marmi colorati e nella forma a cuspide, alle chiese gotiche dell’Italia centrale.
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi