Un pittore di transizione
Lo spagnolo Francisco Goya (1746-1828) opera prevalentemente a Madrid, in una città ancora segnata dal gusto rococò di Tiepolo: nel 1762, infatti, Gian Battista Tiepolo era partito per la Spagna portando con sé i figli Domenico e Lorenzo per lavorare alla decorazione del Palazzo Reale.
L’esperienza di Goya è però completamente diversa, perché il pittore abbandona i canoni della bellezza neoclassica e spesso si ispira alla forza visionaria dei sogni e degli incubi, ma anche ai drammi della storia contemporanea, con temi e scelte stilistiche che preannunciano l’arte dell’Ottocento.