Le vie dell'arte - volume A

Il movimento Da sempre gli artisti hanno cercato di riprodurre nelle loro opere statiche il movimento. Abbiamo già visto che un trucco consiste nell uso di linee-forza diagonali (vedi fig. 20, p. 17). Un sistema altrettanto efficace è la raffigurazione sfocata di ciò che si sta muovendo o, al contrario, dell ambiente che lo circonda ( 72 ). Stesso risultato si ottiene con la deformazione di alcuni dettagli: per esempio sostituendo le ruote di una bicicletta con più linee curve concentriche che fanno pensare a elementi rotanti ( 73 ). Gli elementi della figura possono anche essere ripetuti: per esempio, moltiplicando le gambe e i piedi di chi corre si crea l impressione di una raffigurazione simultanea di fasi successive del movimento ( 74 ). 72 Claude Monet, Le Boulevard des Capucines, 1873, olio su tela. Mosca, Museo Pushkin. - 73 Natalia Goncharova, Ciclista, 1913, olio su tela. San Pietroburgo, Museo Statale Russo. Il ritmo visivo L alternanza di forme, figure e colori crea un ritmo visivo. Il ritmo trasmette allo spettatore un impressione di movimento. Quando ad alternarsi sono elementi identici o molto simili tra loro, ripetuti a distanze regolari, il ritmo appare uniforme e fa pensare a un movimento costante. Quando invece gli elementi che si ripetono sono diversi, il ritmo appare alternato e l idea di movimento risulta più vivace. 74 Giacomo Balla, Bambina che corre sul balcone, 1912, olio su tela. Milano, Museo del Novecento. Ritmo UNIFORME Ritmo ALTERNATO 45

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Comunicazione visiva