FENOMENI - Propaganda di guerra e arruolamento

  fenomeni

Propaganda di guerra e arruolamento

Durante la Grande guerra si fece ampio ricorso alle moderne tecniche della propaganda politica, molte delle quali furono inventate proprio negli anni del conflitto. Uno degli strumenti più potenti per coinvolgere le masse e indurle a partecipare allo sforzo bellico furono i manifesti di guerra, che chiamavano alla mobilitazione dei volontari.

L’esempio britannico

Nel Regno Unito, dove all’inizio della guerra non vigeva il servizio militare obbligatorio (sarebbe stato introdotto nel marzo 1916), la propaganda bellica fu più necessaria che altrove. «La patria e il re hanno bisogno di te. Risponderai alla chiamata della patria?» recitava l’appello del quotidiano The Times pubblicato il 5 agosto 1914. Nelle operazioni di reclutamento fu coinvolto Lord Kitchener, governatore militare dell’Egitto, che nell’estate del 1914 fu nominato segretario di Stato (cioè ministro) alla Guerra. L’efficacia del suo appello e la presenza del suo volto nella versione del manifesto che fu stampata dal settembre successivo garantirono l’afflusso di quasi due milioni e mezzo di volontari in 18 mesi. Il manifesto di Kitchener diventò così l’archetipo dei manifesti di guerra, imitato da tutte le nazioni coinvolte nel conflitto.

Storie. Il passato nel presente - volume 3
Storie. Il passato nel presente - volume 3
Dal 1900 a oggi