Per riprendere il filo…
Nella seconda metà degli anni Trenta la politica estera aggressiva della Germania nazista (prima con l’intervento nella guerra civile spagnola, poi con l’occupazione dell’Austria e della Cecoslovacchia) divenne una minaccia per l’Europa intera. Tuttavia, di fronte alla volontà di Hitler di rovesciare l’ordine che era stato stabilito dai trattati di Versailles, i governi democratici di Francia e Regno Unito si mostrarono incerti e arrendevoli. L’Unione Sovietica, da parte sua, aveva attraversato violente fasi di trasformazione per tutto l’arco del decennio e, pur propugnando a livello internazionale la politica dei Fronti popolari (lanciata nel 1935 per combattere il dilagare del fascismo), cercava di garantire anzitutto la sicurezza dei propri confini, scendendo a patti anche con la Germania nazista (Patto Molotov-Ribbentrop). Il Giappone, infine, perseguiva vaste ambizioni di conquista a danno della Cina dopo l’invasione militare della Manciuria e di ampie zone della Cina orientale.