capitolo 9

La Seconda guerra mondiale

le parole della storiografia

Shoah

Nella ricerca storica la persecuzione e l’uccisione sistematica degli ebrei d’Europa durante la Seconda guerra mondiale è spesso designata con i termini di Olocausto o di Shoah. Il primo indica, in senso stretto, un sacrificio rituale praticato nell’antichità dai greci e dagli ebrei, ma nel secondo dopoguerra è stato impiegato per connotare lo sterminio degli ebrei come un “sacrificio supremo”. Il secondo termine, più neutro, significa “catastrofe” in ebraico moderno.

Poco indagato fino alla fine degli anni Settanta, lo sterminio degli ebrei d’Europa è diventato negli ultimi decenni uno dei principali campi di ricerca della storia contemporanea. La storiografia sulla Shoah si è divisa fra due interpretazioni fondamentali: quella “intenzionalista” e quella “funzionalista”. Mentre la prima pone l’accento sull’ideologia antisemita di Hitler e sulla sua decisione di adottare una “soluzione finale della questione ebraica”, la seconda insiste sul ruolo degli apparati dello Stato e sulla loro graduale radicalizzazione nell’esecuzione degli ordini. Più di recente la Shoah è stata studiata all’interno del contesto della guerra totale nell’Europa orientale ed è stata in questo senso interpretata come l’esito di una storia non solo tedesca, ma europea.

Storie. Il passato nel presente - volume 3
Storie. Il passato nel presente - volume 3
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