FONTI - Il testamento politico di Cavour

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Il testamento politico di Cavour

Il 27 marzo 1861 Cavour tenne alla Camera un discorso in cui sosteneva il riconoscimento reciproco e la netta separazione delle funzioni fra Stato e Chiesa come soluzione alla “questione romana”. Parallelamente, rassicurava Pio IX e Napoleone III sull’intenzione italiana di non affrettare il trasferimento della capitale ricorrendo alle armi, ma definiva il completamento dell’unità una necessità storica fondamentale per garantire pace alla penisola e stabilità al nuovo regno.

Io […] dichiarai dover essere Roma la capitale d’Italia […] e che ciò doveva essere proclamato immediatamente. […] Roma è la capitale necessaria d’Italia, che senza che Roma sia riunita all’Italia come sua capitale, l’Italia non potrebbe avere un assetto definitivo, la pace non si potrebbe considerare come definitivamente assicurata. […]

Dico che, finché la questione fosse tenuta in sospeso […] vi sarebbe una lotta vivissima fra coloro che vogliono andar a Roma immediatamente e coloro che vorrebbero ancora differire il traslocamento della capitale […] meglio sarà quanto più presto si potrà andare a Roma; ben inteso, senza mettere in pericolo la sicurezza dello Stato. […]

Ormai, o signori, mi pare che la questione dell’indipendenza del sovrano pontefice, fatta dipendere dal potere temporale, sia un errore dimostrato matematicamente ai cattolici di buona fede, ai quali si dirà: il potere temporale è garanzia d’indipendenza quando somministra a chi lo possiede armi e denari per garantirla, ma quando il potere temporale d’un principe […] lo costringe ad andar a mendicare dalle altre potenze armi e danari, egli è evidente che il potere temporale è un argomento non d’indipendenza, ma di dipendenza assoluta. […] Rimane a persuadere il pontefice che la Chiesa può essere indipendente, perdendo il potere temporale.

[…] Ebbene, quello che voi non avete mai potuto ottenere da quelle potenze, che si vantavano di essere i vostri alleati e vostri figli divoti, noi veniamo ad offrirvelo in tutta la sua pienezza; noi siamo pronti a proclamare nell’Italia questo gran principio: Libera Chiesa in libero Stato.


C. Cavour, Discorsi parlamentari, vol. XV, La Nuova Italia, Firenze 1973

Storie. Il passato nel presente - volume 2
Storie. Il passato nel presente - volume 2
Dal 1715 al 1900