capitolo 10

L’industrialismo, le borghesie e i loro critici

le parole della storiografia

Borghesia/Borghesie

L’Ottocento è considerato “il secolo della borghesia” per il ruolo che il gruppo sociale emerso dalla modernizzazione e dalle rivoluzioni tardosettecentesche ebbe nell’economia, nella cultura e nella politica del tempo. Di solito distinta in “grande”/“alta” e “piccola”/“bassa” in base a ricchezza e prestigio sociale, la “borghesia” si rivela in realtà un insieme composito e dai confini labili. Chi sia borghese e come interagisca con i processi di trasformazione economico-sociali ottocenteschi è un dato che varia da contesto a contesto. Né la borghesia inglese, presa a modello dalla storiografia più datata, può costituire un ideale da cui misurare eventuali distanze in termini di difetto, debolezza o ritardo. Allo stesso modo, la frammentazione interna alla borghesia fa sì che ovunque gli appartenenti a ogni settore maturino interessi, spirito corporativo, stili di vita e rapporti con i non-borghesi peculiari e spesso conflittuali fra loro. Perciò, è bene declinare al plurale il termine e connotarlo sempre in modo più preciso (borghesia imprenditoriale, commerciale, professionale, burocratica, della cultura).

Storie. Il passato nel presente - volume 2
Storie. Il passato nel presente - volume 2
Dal 1715 al 1900