le parole della storiografia
Stato amministrativo
Dal 1799 al 1815 uno dei problemi costanti affrontati da Napoleone fu il mantenimento di un equilibrio fra la salvaguardia delle conquiste rivoluzionarie e la conservazione della stabilità politica, minacciata dai nemici esterni e dalle opposizioni interne. Nell’affrontare questa sfida, un ruolo fondamentale fu giocato dalla centralità conferita all’amministrazione, intesa come esigenza primaria dello Stato e finalizzata a superare i poteri particolaristici ancora presenti sul territorio. In molte aree dell’Impero francese la presenza del potere centrale fu garantita dallo smantellamento delle vecchie circoscrizioni e dalla creazione di nuove province affidate a una nuova rete di intendenti e funzionari, che obbedivano a una divisione dei compiti ben definita, quasi mai aperta a possibili sovrapposizioni o conflitti. Quegli stessi funzionari erano messi in condizione di agire in autonomia, senza tener conto delle sfere d’influenza (nobiliari, feudali, ecclesiastiche) che si erano consolidate fino a quel momento a livello locale.