le parole della storiografia
Scoperta/Conquista
Tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, l’arrivo di navigatori europei in terre fino ad allora sconosciute rappresentò una svolta decisiva per la storia mondiale. Al centro del dibattito storiografico si è posta, negli ultimi decenni, la questione della distanza f ra la dimensione conoscitiva delle scoperte geografiche e lo sterminio delle popolazioni autoctone, in particolar modo quelle del continente americano. Per questa ragione, parliamo oggi più frequentemente di “conquista” del Nuovo Mondo, anziché di “scoperta”, interrogandoci su come siano stati possibili l’annientamento di interi imperi (come quello azteco e inca) da parte di pochi soldati spagnoli e l’imposizione da parte dell’Europa, su queste terre, di un’egemonia politica, economica, culturale e religiosa pressoché totale.