Ravenna bizantina

RAVENNA E IL REGNO OSTROGOTO Caduto l Impero romano d Occidente, Ravenna mantiene il suo ruolo di capitale anche durante il Regno ostrogoto di Teodorico (454-526). Il re, seguace dell eresia di Ario, è anche un ammiratore della cultura classica che aveva conosciuto a Costantinopoli (dove in gioventù era stato in ostaggio). Durante il suo regno, nell arte si ha una fusione di elementi di origine diversa: barbarico, classico, orientale. Il Mausoleo di Teodorico (VI sec., Ravenna), ne è un esempio. La cupola monolitica deriva dalla tradizione barbarica delle tombe a tumulo destinate ai capi; il fregio decorato a tenaglie che corre sotto la cupola è sempre di origine barbarica; la pianta decagonale riprende la tradizione imperiale romana; il materiale della costruzione (pietra d Istria) ricorda il Palazzo imperiale Fregio decorato a tenaglie, Mausoleo di Teodorico, Ravenna di Diocleziano a Spalato. Invece nella Chiesa di Sant Apollinare Nuovo (VI sec., Ravenna) su un impianto basilicale di tradizione occidentale sono innestati elementi orientali, come ad esempio i capitelli con pulvino (dal latino pulvinus, cuscino) importati da Costantinopoli. Il pulvino è un elemento di raccordo fra il capitello e l arco, ha la forma di una piramide tronca rovesciata ed è destinato ad avere un largo impiego. RAVENNA BIZANTINA Dopo la morte di Teodorico, l imperatore d Oriente Giustiniano (527-565), muove guerra ai successori del re ostrogoto e riconquista tutta la Penisola. Ravenna diventa un Esarcato (provincia governata da un esarca) riannesso all impero. Pulvino, Basilica di San Vitale, Ravenna di questo periodo la Basilica di San Vitale a Ravenna. La chiesa e le ricche decorazioni fanno pensare alla volontà di esprimere attraverso l architettura il nuovo potere politico dell imperatore. Alcuni tratti dell edificio, come la pianta ottagonale e i magnifici mosaici, si ispirano direttamente alle chiese imperiali di corte a Bisanzio. Il mosaico del presbiterio della Basilica di San Vitale a Ravenna ritrae Giustiniano (che in realtà non visitò mai Ravenna) fra i dignitari. Le figure sono frontali e mostrano una forte bidimensionalità e fissità, accentuate dal fondo oro.

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Dalla Preistoria al Gotico