Le origini della civiltà greca
Dopo il crollo della civiltà micenea, l’area dove nascerà la civiltà greca vive una fase di decadenza, detta “Medioevo ellenico”.
A metà dell’XI secolo a.C., i Dori provenienti dal Nord arrivano nella Grecia continentale e lì si stabiliscono, mescolandosi con le popolazioni già presenti: gli Eoli e gli Ioni. Questo periodo è chiamato Prima colonizzazione.
Nell’VIII secolo, durante l’Età Arcaica, nasce la pólis, la città-stato.
A differenza delle città micenee, che ruotano intorno al palazzo, le póleis greche ruotano intorno a due poli: l’acropoli, la parte alta della città dove si trovano i templi, e l’agorà, la piazza dove si tengono il mercato e le assemblee. La grande novità di questo periodo è la partecipazione dei cittadini alla vita politica.
Durante l’Età Arcaica l’aumento della popolazione e il conseguente bisogno di nuove terre da coltivare portano alla Seconda colonizzazione, che coinvolge l’Italia meridionale, chiamata dai colonizzatori Magna Grecia (“grande Grecia”).
L’Età Arcaica termina con la vittoria dei Greci nelle Guerre persiane (499-479 a.C.), combattute da una coalizione di póleis contro il grande Impero persiano. La vittoria dei Greci è una svolta politica e culturale, che apre l’Età Classica.