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L’ARTE minoica

La civiltà cretese o ▶ minoica

La civiltà cretese nasce e si sviluppa nell’isola di Creta, in diverse città-stato. è caratterizzata dalla costruzione di grandi palazzi che sono i centri della vita economica, politica e religiosa.

A partire dal 2000 a.C., Creta domina tutto il Mar Egeo. Questa egemonia non è militare ma commerciale e culturale. La civiltà cretese è pacifica e questo è confermato dal fatto che le sue città non sono circondate da mura di difesa.

I palazzi di Creta

La ricchezza della civiltà cretese permette la formazione di abili maestranze che realizzano strutture molto complesse.
I grandi palazzi di Festo e Cnosso hanno forme architettoniche mosse e articolate che alternano spazi vuoti e pieni. I palazzi cretesi sono veri e propri palazzi-città, senza mura di difesa. Ospitano la residenza reale e i centri di culto, assieme a laboratori artigianali e magazzini.
Il nucleo centrale del palazzo è il grande cortile lastricato, attorno al quale – senza alcuna simmetria – sono disposti gli altri ambienti.


La costruzione dei palazzi, grazie ai terrazzamenti, si adegua all’andamento del terreno.

PITTURA NATURALISTICA e oggetti raffinati

Le pareti dei palazzi sono ricoperte di pitture, con fasce di decorazioni geometriche che si alternano a rappresentazioni naturalistiche: ambienti marini, scene di vita della città o di culti religiosi, rappresentazioni del toro, animale sacro a Creta.


Lo stesso naturalismo si ritrova: nei gioielli in oro, raffiguranti animali; nelle piccole statue; e nei vasi decorati con soggetti animali (vasi dalle pareti molto sottili, e per questo detti “a guscio d’uovo”).

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La Dèa dei serpenti

Dal santuario del Palazzo di Cnosso proviene una statuetta che raffigura la dèa dei serpenti, probabile personificazione della Madre Terra.
La dèa ha uno stretto corpetto che lascia i seni scoperti, simbolo della fertilità, e una gonna a balze. In ogni mano ha un serpente, animale associato agli inferi, e sul capo un volatile.
È realizzata in ceramica invetriata, cioè ricoperta di una vernice che cuocendo diventa lucida e compatta, e rende l’oggetto più resistente.

L’ARTE micenea

La civiltà micenea

Gli Achei, fondatori della civiltà micenea, sono un popolo guerriero che verso il 1450 a.C. si stabilisce nella Grecia continentale.

Gli Achei assumono il controllo politico ed economico dei centri del Peloponneso: Micene, Tirinto e Tebe. E approfittano della crisi che colpisce Creta per conquistarla.

cittadelle fortificate

Le città micenee si caratterizzano per la presenza di grandi mura ciclopiche (chiamate così perché si credeva che solo i leggendari Ciclopi avrebbero potuto sollevare massi così grandi). Le mura sono formate da massi rozzamente squadrati e messi l’uno sull’altro senza legante.


La reggia è edificata nel punto più alto della città e ha una forma costante: ingressi d’onore ornati da file di colonne (i propilèi) che portano al mégaron, la sala del trono.

L’architettura micenea: innovazioni tecniche

Le due innovazioni tecniche dell’architettura micenea sono:

  • il triangolo di scarico; è un’apertura – a forma triangolare – che si trova sopra l’architrave [vedi pag. 6] e permette di scaricare sugli stipiti della porta il peso della muratura.
    Senza questa soluzione l’architrave rischierebbe di rompersi;
  • la pseudo-cupola (o falsa cupola); è costruita sovrapponendo circoli di pietre sempre più stretti fino ad arrivare alla sommità.
    Questa copertura è tipica delle tombe a thólos (in greco, cupola).

La più grande tomba a thólos è stata ritrovata a Micene, ed è chiamata Tesoro di Atreo o Tomba di Agamennone (XIV sec. a.C.).

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I tesori dei corredi funerari

La civiltà micenea raggiunge un altissimo livello nella realizzazione di oggetti di oreficeria (indice anche di un grande sviluppo economico). Ne sono esempio le maschere funebri d’oro lavorate a sbalzo (ottenute cioè battendo il metallo dall’interno con dei punzoni).
Un altro esempio è il famoso rythón (contenitore per liquidi usato nei riti) a testa di toro: la testa è d’argento, le corna, il muso e la rosetta sono d’oro.

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Dalla Preistoria al Gotico